Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] nella roccia (adyta o tesori). Accanto al tempio è una terrazza sorretta da un potente muro Greek Walls, Cambridge 1941, pp. 78, fig. 17; pp. 174; C. Anti, Teatri greci arcaici, Padova 1947, p. 114-119; W. B. Dinsmoor, The Architect. Anc. Greece, ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] , a questa divinità si aggiunse Eracle, eroe dorico. Come nel resto della Grecia, anche gli abitanti dell’Acarnania veneravano il Dodekatheon. A Stratos, Zeus era venerato in un grande tempio del IV sec. a.C. Altre divinità popolari erano Atena, Ares ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] a lui si raggruppò una delle più antiche Anfizionie; ricorderemo ancora il tempio che gli era dedicato al capo Sunio e all'Istmo e il particolare onore di cui godeva nella Magna Grecia, a Taranto ed a Posidonia, la città che recava il suo nome ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] di eccezionale interesse. Il complesso si compone del tempio e delle sue dipendenze e mostra nella pianta un doppi decadracmi di Amynta, le più grandi monete di argento di tipo greco conosciute.
Bibl.: H. H. Wilson, Ariana Antiqua, Londra 1841, ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] × 44, costruito nel IV o nel III sec. a. C. Il tempio, la scalea di accesso con podi sagomati e la muraglia di sostruzione lungo schemi raffinati, dinamici e lievemente patetici, del disegno greco del tardo arcaismo, trattati da un pittore di mano ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] in Attica, nelle isole dell'arcipelago ed infine nella Magna Grecia, si spiega con la loro deificazione ed assunzione tra le ., xxxiv, 78): i D. di Hegias, posti davanti al tempio di Iuppiter Tonans in Roma. Il Visconti ne voleva riconoscere una copia ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] Rhakotis, il sobborgo di Alessandria, ove poi sorse il Serapeo, ai tempi di Alessandro (Ps. Callistr., i, 31-33). Atenodoto di Tarso , 1960, p. 88 ss.; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano, I, Palermo 1961, p. 42 s.; II, p. 40 ss ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] la più antica divinità della vegetazione è Liber (v.), in seguito assimilato con il Dioniso greco. Il culto di B. irruppe in Roma e in Italia (è attestato un tempio di B. nella Pompei sannitica) con carattere orgiastico all'inizio del II sec. a. C ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Ampurias
José M. Blázquez
José M. Nolla
Ampurias
di José M. Blázquez
Colonia focese (gr. Ἐμπόριον; lat. Emporiae) situata a 2 km dalla [...]
Dopo la battaglia di Munda, Cesare fondò ad A. una colonia romana (Liv., III, 4, 9) che col tempo comprese la città iberica e poi la greca. Livio fornisce alcuni dati interessanti su A.: la parte che dava verso il mare era ben fortificata, aveva una ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] connubio (ἱερὸς γάμος dal quale ha origine la vita.
Il culto greco di H. ebbe probabilmente origine ad Argo dove la dea, tanto alta da poterla identificare con la H. di Prassitele, del tempio di Platea; essa è di un marmo pario, mentre per la ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...