Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] la testa in marmo di un uomo con barba, che rivela dietro di sé, con molta probabilità, un originale greco del V secolo. Dal tempio di Esculapio sono note alcune statuette del dio secondo una ben definita tipologia, che si dividono, a seconda della ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] da Vulci e dall'Apulia al British Museum). Nei vasi greci di stile midiaco si introduce il motivo della preparazione delle Adonie del suo tempio, accanto a quello di Atargatis, nella lontana Dura Europos. È questa opera di un pittore greco-iranico ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] ., per diminuire poi nel IV a. C. e nell'età ellenistica. Gli Spartani sembra siano stati in ordine di tempo gli ultimi fra i Greci ad adottare l'uso di erigere il t., uso estraneo affatto ai Macedoni. Per questi popoli vigeva evidentemente ancora la ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] chiuso. Le costruzioni sacrali ne danno per prime l'esempio, così il tempio di Tirinto, elevato sul m. miceneo e il più antico Heraion di Grecia arcaica, alla ricerca di una forma monumentale. Insoluto il problema se il m., quale nucleo del tempio ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] in quella pianura. Nel II sec. d. C. fu, per un certo tempo, sede del patriarca ebreo Rabbī Yěhūdāh ha-Nāsī e del sinedrio. Là fu centinaia di iscrizioni, di cui circa l'80% sono in greco; le altre sono in ebraico, aramaico, palmireno e himiaritico. ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] in essa, si costruì più tardi, circa a 20 m dalla fronte del tempio, un basamento per una statua colossale di culto di Atena. Di esso quanto si compone di un basamento a forma di pi-greco sul quale era sovrapposta una edicola con l'epigrafe Εᾶπατας ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] e neppure la serie di grandi bassorilievi in calcare provenienti dal tempio solare di Abu Sir, con la raffigurazione di genî che recano complesso di maggiori proporzioni è rappresentato dalle antichità greche e romane: tra le sculture, si ricorderà ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] culto delle C. era molto diffuso e numerosi erano in Grecia i templi a esse dedicati; spesso le C. erano unite erano anche nel pronao dello Heraion di Argo (Paus., ii, 17, 3). Nel tempio delle C. a Elis Pausania (vi, 24, 6) ricorda gli xòana delle ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] su un cavallo marino. A ciò è da aggiungere la ceramica greca importata a cominciare da un arýballos di Naukratis e vasi attici a il dominio cartaginese e I. fu considerata civitas foederata in primo tempo, ma nel 121 a. C. fu conquistata da Q. ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] l'Efebo conservato nel Municipio di Palermo, copia romana di un originale greco forse della prima metà del IV sec. a. C., e vari materiale archeologico a P. fu costituito dalle tre metope del tempio C di Selinunte rinvenute, com'è noto, dai due ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...