CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...] españ., 1931, pp. 139-146; de Andrés, 1974); il quadro del Greco non era piaciuto a Filippo II e fu sostituito dal Martirio di s. l'altro le architetture scenografiche intorno alla Presentazione al tempio del Tibaldi (Zarco Cuevas, ibid., p. 192 ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] (di cui le migliori sono quelle di Anzio e di Torre del Greco), mentre l'originale era bronzeo (370 a. C. circa); nella mano dei critici l'Ermete del museo di Olimpia, proveniente dal tempio di Era, dove lo aveva visto Pausania, che lo attribuisce ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] in Etruria (Tomba degli stucchi, Cerveteri). Nel mondo greco-ellenistico quest’arte fu conosciuta e diffusa: centro specializzato (terme Stabiane, terme del Foro, terme centrali, tempio di Iside). Moltissime costruzioni di Roma e dei dintorni ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] i cardinali Pole, Contarini, Sadoleto, Carafa (il futuro Paolo IV); il grande pittore El Greco; lo scrittore Giovan Andrea Gilio.
Il proposito di «emendare» il Giudizio si affacciò al tempo di Giulio III e di Paolo IV, ma toccò infine al Concilio di ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] una sua statua di Apollo, portata da Augusto a Roma, nel tempio di Apollo Palatino, nota da copie di età romana e dalla sua caccia al cinghiale Calidonio, quello ovest il combattimento fra Greci, guidati da Achille, e Asiatici, guidati da Telefo, ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] con tale vivezza e naturalezza da ingannare pastori e animali. Altre figure di buoi, armenta Myronis, erano collocate dinanzi al tempio di Apollo Palatino intorno all'ara: se ne ha un ricordo figurativo in un lato della base del museo di Sorrento ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] forse dal 480, dove dipinse il Ratto delle Leucippidi nel tempio dei Dioscuri e forse un'amazzonomachia nel Thesèion; nel Pecile Gli archeologi, sulla scorta di Pausania e dei vasi greci dipinti contemporanei a P., hanno tentato delle ricostruzioni ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] a G. appartengono i prima, cioè le cose ‘prime’ in ordine di tempo; gli si sacrificava a ogni primo del mese; da lui prese il nome il : il dio era raffigurato bifronte. La mitologia di stile greco non riuscì ad attirare G. nella propria orbita, salvo ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.) di Mende in Tracia. Si hanno testimonianze della sua attività a Olimpia e a Delfi. A E del tempio di Zeus a Olimpia ne è stata ritrovata (1875) la Nike marmorea [...] accetta la prima, che deve invece ritenersi errata. Questa iscrizione fece attribuire a P. le sculture del frontone est di quel tempio, come ci tramanda Pausania, che fu seguito da molti archeologi moderni. Ma di P. erano solo gli acroterî che, come ...
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Pittore greco, che risulta attivo tra il 470 e il 450 a. C. Collaboratore di Polignoto, prese parte, ad Atene, alla decorazione pittorica del tempio dei Dioscuri (Anàkeion), raffigurandovi una spedizione [...] degli Argonauti, e del tempio di Teseo, con scene delle imprese dell'eroe. Con Polignoto e con Paneno fu chiamato a decorare il portico dell'agorà di Atene, che per le pitture fu appunto detto στοὰ ποικίλη, dipingendovi L'amazzonomachia di Teseo e, ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...