CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] maschere dei gocciolatoi, fittili e marmorei, nelle palmette e nei meandri dipinti dei fregi, nelle antefisse. Ma che, nel tempiogreco, almeno fino all'epoca di Mirone, si tenesse conto delle correzioni ottiche secondo i citati punti di vista anche ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] di cui il principale è quello meridionale, indicato nelle carte come q. 104. Su questo è visibile il basamento di un tempiogreco, al quale forse appartiene un frammento di fregio ionico arcaico in calcare, che fu trovato nelle vicinanze e sul quale ...
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Vedi NAXOS dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAXOS (Νάξος, Naxos)
G. V. Gentili
Prima colonia greca in Sicilia, fondata nel 736 a. C. dai Calcidesi, condotti da Thukles, sulla costa orientale dell'isola [...] quelle coeve del Milazzese, cui succede la facies finale del Bronzo. Nello scavo del 1961, nell'area del tempiogreco, più avanti menzionato, si sono incontrate sepolture entro pìthoi, assegnabili con probabilità alla prima Età del Bronzo. Notevoli ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (Μέγαρα ἡ "Υβλα)
G. V. Gentili
Città della Sicilia, fondata nel 728 a. C. dai Megaresi di Lamis sul suolo concesso da Hyblon re dei Siculi [...] e marmi inediti del Museo di Siracusa, in Ausonia, VIII, 1913, pp. 44-75; id., Megara Hyblae, 1917-1921: Villaggio neolitico, Tempiogreco arcaico, ecc., in Mon. Ant. Lincei, XXVII, 1922, cc. 109-180; ed. in Not. Scavi, 1877, p. 225; 1880, pp. 37 ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] di ambito decisamente neoclassico, come meglio si evidenzia in schizzi quali Ingresso di tempiogreco (coll. J. Scholz, New York) o nell'Ingresso di tempio (Vienna, Bibl. d. Akademie der Bildenden Künste, inv. 4819). L'iniziale neoclassicismo si ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] colonne del mègaron che presentano un ritmo chiuso, mentre c. può dirsi la fila di colonne che divide quasi in due navate taluni mègara del VI strato di Troia. Nel tempiogreco il termine c. è usato per le file di colonne che dividono la cella (Corfù ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempiogreco e romano assume la funzione pratica di [...] di Paestum e dell'Athenaion di Siracusa erano fittili ed ornate con motivi derivanti dalla stilizzazione della greca e di foglie cuoriformi; nel tempio di Selinunte le c. erano costituite da elementi a traforo a palmette stilizzate legate da nastri ...
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Vedi KAUNOS dell'anno: 1961 - 1995
KAUNOS (Καῦνος)
A. Stucchi
Città principale di quella zona della Caria tra i golfi di Physkos e di Talmessos, solcata dai fiumi Kalbis e Indos.
Città di origine caria, [...] due ordini di 15 e di 18 gradinate a 10 cunei; una terma, un serbatoio d'acqua, una costruzione, che forse è un tempiogreco, ed una basilica. Presso il mare si può riconoscere ancora il λιμὴν κλιστός ricordato da Strabone (xiv, 651). Al di là del ...
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ASPERITAS
S. Ferri
Termine tecnico della retorica per indicare una lexis o compositio piena di movimento, di ineguaglianze, di espressioni rudi e forti valorizzate da altre più lisce e molli (Seneca, [...] 3) dice, ripetendo un'opinione del suo maestro ellenistico Hermogenes, che il colonnato conferisce un aspetto grandioso al tempiogreco appunto per la ineguaglianza di "pieno" e di "vuoto" tra colonna e intercolunnio: ut aspectus propter asperitatem ...
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SCAMILLI
S. Ferri
È lessicalmente il diminutivo di scamnum, e vale sgabello, gradino. Il vocabolo è adoperato da Vitruvio (iii, 4, 4 e v, 9, 4) per indicare che la necessaria adiectio dello stilobate [...] del tempiogreco - una lieve convessità o gobba al centro per ragioni ottiche - si deve ottenere, non incurvando la superficie dello stilobate stesso, ma poligonizzandola; col disporre le lastre su cui poggiano le colonne, con un lieve risalto in ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...