. Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III a. C. e la prima del II. Egli è da considerare come il rappresentante più famoso dell'ultimo periodo dell'architettura ionica; [...] correnti di sviluppo, la ionica e l'attica, per opera prevalentemente di E. tende a una certa fusione e a subire importanti modifiche; molti elementi decorativi e architettonici, adottati per l'Eretteo e per il tempio di Atena Nike sull'Acropoli ...
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Poeta greco; noto appena per insignificanti frammenti, fino al 1891, acquistò fin troppa celebrità dopo che otto suoi Mimiambi tratti da un papiro del sec. II d. C. furono per la prima volta pubblicati [...] (III); portatrici di doni votivi e offerte sacrificali al tempio di Asclepio in Cos, s'incantano alla vista delle opere Ipponatte come inventore, e ciò forse spiega anche l'uso del dialetto ionico, venato qua e là di forme attiche e non privo di ...
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Antica città greca, situata al confine sud-occidentale dell'Arcadia, su una terrazza che strapiomba per un'altezza di 250 m. sopra il letto incassato del fiume Neda. D'origine assai remota, era ricollegata [...] della città; l'architetto fu Ictino, l'autore del Partenone.
Il tempio, conosciuto già nel sec. XVIII, esplorato e depredato delle sue sculture di colonne addossate alla parete e in stile ionico; un'apertura laterale nel fondo della cella dimostra ...
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In architettura s'indicano con questo vocabolo quei teschi di bue scarniti che, variamente ornati di fiori e di solito alternati con festoni, formano la decorazione plastica più caratteristica degli antichi [...] floreali stilizzate. Nei fregi continui, proprî degli ordini ionico e corinzio, i bucranî sono accompagnati da festoni di con nastri e bende alle corna. Così, nel fregio del tempio cosiddetto della Fortuna virile nel Foro Boario a Roma, i festoni ...
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I Dori dell'Asia Minore, abitanti nella regione più meridionale, formavano un consorzio religioso che aveva il suo centro nel promontorio Triopio, dove era un sacrario di Apollo. Le città erano prima Lindo, [...] riportò a casa il premio ottenuto invece di lasciarlo nel tempio secondo la consuetudine. Non è improbabile che questa leggenda sia tradizionale origine dorica di Alicarnasso col fatto del dialetto ionico ivi parlato. Oltre ad Apollo, il cui sacrario ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] ordini architettonici nei loggiati a due piani (tuscanico e ionico al piano terra, corinzio e composito al primo piano martirio dell'apostolo. L'architetto scelse la struttura del tempio rotondo, simbolo della perfezione divina, che doveva sorgere al ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] effigie, che si trova di fronte al dio che "abita" nel tempio.
L'arte e l'architettura dell'Antico Regno si presentano come un con le iscrizioni di Abu Simbel, le più antiche in alfabeto ionico che ci siano giunte), in cario e in fenicio (in questi ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] pratica di emettere moneta. Nelle colonie poste sul versante ionico fu prevalente la coniazione di uno statere d'argento di (1325-1328), fino a cessare quasi del tutto. In breve tempo l'hyperpyron divenne una mera moneta di conto. Le monete in ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] poiché Europa è un'ipostasi di Demetra, come prova il tempio di Demetra-Europa in Beozia di cui parla Pausania (Periégesis, sua Vita di Apollonio di Tiana, II, 20) è un edificio ionico greco, mentre il tempietto detto 'dell'aquila bicipite' (Sirkap, ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] per la forma lineare elegante e sinuosa (per il disegno v. Meidias), la fortuna che avrà in questo tempo l'architettura di ordine ionico in Atene. Un isolato artista, che cerca di introdurre nelle flautate eleganze post-fidiache un tono drammatico e ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con cura: accumulare, aver accumulato un t.;...