. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] laterali fossero pure figure di dèi in bighe. Le vicende del tempio capitolino ci compendiano quelle dell'acroterio nei templigreci e italici di età ellenistica e poi di età imperiale.
Così nel frammento di chiave dalla cornice recuperata del ...
Leggi Tutto
La finestra è un vano praticato nello spessore di un muro esterno allo scopo d'illuminare e di arieggiare gli ambienti d'un fabbricato, e di dare alle persone che si trovano all'interno la possibilità [...] da una mostra fatta di semplici rincassi, coronata da un grande sguscio.
Scarsa fu anche l'importanza delle finestre nei templigreci e romani, nei quali la luce entrava più che altro dalla porta; quando la finestra fu usata, il tipo normale ...
Leggi Tutto
Struttura speciale, di legno, o mista di ferro e legno, o interamente metallica o di cemento armato, che serve per sostegno dell'armatura di copertura dei tetti a falde inclinate.
Le capriate hanno avuto [...] , sia pure in forma embrionale, ovunque le antiche architetture hanno affrontato il tema della copertura di grandi spazî. Così nei templigreci. Ivi la teoria, che già Vitruvio e Pausania ebbero a enunciare per la genesi dell'ordine dorico, ci dà gli ...
Leggi Tutto
Essere mostruoso e fantastico della mitologia greca, in figura di quadrupede, partecipe insieme della natura dell'uomo e del cavallo. Dei centauri conosciuti dalla leggenda, i più illustri sono Chirone [...] il mito nei suoi particolari, e lo stesso mito della centauromachia è trattato di regola nella decorazione scutoria dei maggiori templigreci del secolo V (tempio di Zeus a Olimpia, Partenone, Theseion, tempio di Apollo a Figalia). Un'altra leggenda ...
Leggi Tutto
Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] arcaici, come nel tempio di Apollo a Thermos, e lo sono pure le doppie file di colonne che dividono i templigreci arcaici in tre navate. Entrambe le disposizioni hanno precedenti nelle costruzioni primitive; ma in queste, oltre a varie altre, talora ...
Leggi Tutto
In generale esprime l'idea di una massa considerevole che sostiene un'altra massa, come, per esempio, un terrapieno su cui sorga una mole, lo stilobate dei templigreci, il podio dei templi romani.
Negli [...] edifici civili - dalle architetture del Rinascimento sino ai palazzi moderni - il basamento assume grande importanza: liscio o bugnato, forma lo zoccolo robusto di base, e talora costituisce l'intiero ...
Leggi Tutto
Era uno scudo metallico che i Romani adottarono, fin dai tempi più antichi, per la difesa dei soldati della prima classe, mentre quelli delle altre tre classi portavano lo scudo quadrilatero sannitico [...] allo scudo leggiero di pelle, detto parma (v. scudo).
Nei templigreci si solevano sospendere scudi trasformati in ex-voto, con iscrizioni che ricordavano una vittoria. Questo uso passò dai Greci ai Romani, che dicevano clipeus un disco di metallo o ...
Leggi Tutto
Nome che dà Vitruvio (III, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad usare in luogo di architravi di pietra travi di legno. Areostilo [...] nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello normalmente usato nei templigreci. Areostilí pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
Leggi Tutto
Si dice l'edificio, e più particolarmente il tempio (v.), che ha sulla fronte sei colonne. Secondo Vitruvio (III, 2; III, 3) i templi esastili erano peripteri e avevano sui fianchi undici colonne, comprese [...] quelle d'angolo; di tale tipo era la maggior parte dei templigreci, ma il numero delle colonne laterali era variabile (17 nel tempio C di Selinunte). Inoltre non mancano esempî di prostili esastili, come il tempio di Artemide a Epidauro. ...
Leggi Tutto
prònao Spazio tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari edifici di culto, come i mitrei, la stanza che precede il santuario. Nei templigreci ha in genere profondità uguale [...] o poco maggiore a un intercolunnio, in quelli romani è assai vasto e talvolta quadrato. Per estensione, la parte anteriore di un edificio sacro o profano, anche moderno, che abbia forma simile ...
Leggi Tutto
pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...