Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] di partecipare a fatti d'arme, ma molto ebbe a dolersi dei Greci, finché, in seguito agli strapazzi, colto da gravi sintomi, infermò e di solitudini e d'isole selvagge con ruinosi templi e romantici recessi, il tutto trattato melodrammaticamente. ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] in una casa di Berbati. Sotto a varî templi arcaici greci sono state trovate tracce di occupazione micenea (Acropoli continente - ciò che non è provato - resta il fatto che in Grecia questo tipo ha avuto uno sviluppo ed una fortuna che non ha ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] scale luminose, nella trasformazione delle vecchie chiese in templi scintillanti d'oro e ricoperti di stucchi; nella L'anno dopo Landolfo IV moriva combattendo con Ottone II contro i Greci a Stilo (982).
Solo allorché l'imperatore, vinto a Stilo, ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] mitriaci, un tempio alla Magna Mater, e non pochi templi a divinità nazionali, come il Capitolium e il tempio di nelle case private. Nella scultura, oltre a buone copie di modelli greci, Ostia va segnalata per l'abbondanza e la qualità di ritratti ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] braccio, secondo una pratica in uso fra gli architetti militari greci, fu prolungato entro il mare, in modo da formare portato Core. A destra, sui varî terrazzamenti della collina, erano i templi: quello piccolo, forse di Ecate, poi quelli di Core e ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] , detti piloni; questi decoravano di preferenza i templi, le città non avendo generalmente mura, o rari.
Omero parla spesso di torri mobili di legno che dovevano servire ai Greci per salire sulle mura nemiche, e più di rado di torri stabili ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] esempî del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina, dei templi della Fortuna Virile e di Marte Ultore, dell'arco considerano come il vero primo piede di esso.
Bibl.: F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882, pp. 57, 109, 135 segg.; H. ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] che sorgono tuttora sulle piazze di molte città, ovvero anche alti templi, nelle vòlte dei quali si praticò un foro per il passaggio da una parte e dall'altra alla scure, chiamata dai Greci πέλεκυς; invece si trattava di un orologio formato di due ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] , Leida 1648, pp. 604-606, ricorda che lo scrittore greco cristiano Eusebio (267-358), De praeparatione evangelica, III, 4, ecc. L'Egitto li incideva volentieri sulle mura dei templi; l'antichità classica li iscriveva su tavolette di marmo; ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] III, v. 75; VI, v. 152), sia l'intero Peloponneso in opposizione all'Ellade o Grecia a nord dell'istmo di Corinto (Od., I, v. 344; IV, v. 726; Il., Erod., I, 31; Cic., Tusc., I, 47). Altri due templi della stessa dea sorgevano (Paus., II, 22,1; 24,1 ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...