TANAGRA (Τάναγρα; il territorio Ταναγραία; Tanăgra)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca della Beozia, ubicata sulla riva sinistra dell'Asopo, nell'odierna località di Grimada o Grimala, [...] dell'età storica ricollega l'origine dei suoi cittadini con i Greci abitanti in età omerica sulle foci dell'Asopo. Il suo fiorente nel secolo VI dell'era volgare.
Tra i suoi templi il principale era quello di Ermete, che conteneva una famosa ...
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TAPPEZZERIA
Vittorio FERRARI
. Diversamente da quanto avviene nei paesi nordici, dove la parola corrispondente a quella italiana indica i tessuti figurati, in Italia serve per indicare essenzialmente [...] nell'interno del Tempio di Gerusalemme, Omero quelle tessute da Penelope, Apollonio quelle dei templi di Babilonia, Filostrato accenna a tappezzerie con le favole greche di Andromeda e d'Orfeo esistenti nel palazzo dei re di Siria.
Da Erodoto abbiamo ...
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IPOSTILO (dal gr. ὑπόστυλος da ὑπό "sotto" e στύλος "colonna")
Luigi Crema
Si chiama ipostila una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando questi sono distribuiti [...] Luxor, dove sostituiva addirittura la sala dell'apparizione, e nei templi tolemaici e romani, nei quali inoltre la fila esterna di al centro di un nucleo di ambienti minori.
I Greci costruirono solo eccezionalmente sale di tipo ipostilo, come il ...
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MODULO
Gustavo Giovannoni
. Arichitettura. - La tendenza, assai frequente nei teorici delle questioni estetiche, di riportare le espressioni d'arte al formalismo di norme e rapporti fissi, ha trovato [...] che erano le comuni unità lineari.
I rilievi dei monumenti greci e romani ci persuadono che, sia pure con adattamenti ordini architettonici e per i rapporti tra vuoti e pieni nei portici dei templi: il picnostilo (1 ½), il sistilo (2), l'eustilo (2 ...
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PROPILEI (προπύλαια; propylaea; ma anche il singolare προπύλαιον, propylaeum, come anche πρόπυλον, propylum)
Giacomo CAPUTO
Luigi CREMA
Giacomo CAPUTO
Il nome designa l'ingresso d'onore, e come tale [...] sfingi o di arieti che precedeva di solito il tempio.
Nel mondo greco si risale alla civiltà micenea, e forse anche più in là, pure l'innalzamento della costruzione su gradini, come per i templi.
Colonne solo davanti, come a Olimpia, o anche ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] ritrassero mostruose teste di Gorgoni negli acroterî, nelle antefisse dei templi (sec. VII-VI) e sulle mura delle città oltre il volto della Gorgone, nelle costruzioni del periodo greco arcaico s'incontrano anche protomi di animali (bellissime quelle ...
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METELLO Macedonico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Q. f. Metellus)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano, nato non molto dopo il 190 a. C., figlio di Quinto Cecilio Metello, console nel 206, [...] acheo. Invano egli aveva tentato, sia usando mitezza verso i Greci insorti contro Roma, sia trattando con la lega, d'indurre gli Macedonia, il portico da lui eretto in Roma attorno ai templi di Giove Statore e Giunone Regina. Lasciò orazioni di cui ...
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URARTU (Urartu)
Giuseppe FURLANI
È il nome che gli Assiri davano al popolo e allo stato che fiorirono nell'Armenia antica dal 900 al 600 circa a. C. Un altro nome che gli Assiri adoperavano per designare [...] e con foglie di piante. Nella costruzione degli edifici facevano largo uso della pietra. I templi urartei somigliavano nella facciata ai templi occidentali, specie greci.
Bibl.: Per la storia dell'Urartu, v. armenia: Storia, e la bibliografia ivi ...
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MUMMIO, Lucio (L. Mummius L. f. L. n.; Λεύκιος Μόμμιος)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano della metà del sec. II a. C. Di famiglia plebea, non fu però homo novus, perché il padre raggiunse [...] italiane o anche non italiane, come nella Spagna italica, dei capolavori artistici ch'egli aveva asportato dalla Grecia e che furono dedicati in portici o templi parte da altri cui egli li aveva donati, parte anche da lui stesso. Nel 152 rivestì la ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] 17 d. C. Il rito e il personale del tempio furono naturalmente greci e la festa (Cerialia) cadeva il 19 aprile.
La forma di culto Dioniso a sud di Roma è provata dalle antefisse dei templi di Satrico, Segni, Velletri, che riproducono teste di satiri ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
gorgone
gòrgone (o gorgóne) s. f. [dal lat. Gorgo(n) -ŏnis, gr. Γοργώ(ν); nel lat. e gr. tardi, anche Gorgŏna, Γοργόνη]. – Nome (per lo più con iniziale maiuscola, Gorgone), dato nella mitologia greca a tre divinità, Medusa, Steno e Eurìale,...