Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] ponte sul Tevere. Il numero dei p. variò nel corso del tempo, ma il mutamento più significativo si verificò nel 300 a.C., chi p. non era, sebbene solo nel campo del diritto civile, giacché in quello sacrale il collegio continuò ad agire in condizioni ...
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Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella struttura del diritto [...] le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che rechino minore incomodo al proprietario del in pristino e il risarcimento del danno (art. 1079 c.c.).
Voci correlate
Diritto soggettivo
Proprietà. Diritto civile ...
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Forma di pubblicità propria degli atti riguardanti la situazione giuridica dei beni immobili e di alcuni beni mobili particolari, intesa a rendere legalmente conoscibile ai terzi la situazione giuridica [...] curare che questa venga eseguita nel più breve tempo possibile. È prevista anche la cancellazione della 669/1996 (convertito in l. 30/1997), ha inserito nel codice civile l’art. 2645 bis, che dispone la trascrivibilità dei contratti preliminari aventi ...
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Diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le accessioni della medesima, e di trarne ogni utilità con il rispetto della sua destinazione economica e salvo le limitazioni [...] nel conservare la cosa stessa, godendone i frutti naturali e civili (art. 982 e 984 c.c.), avendo riguardo alla la stima convenuta, ovvero, in difetto di quest’ultima, il valore al tempo in cui ha fine l’usufrutto, ovvero ancora assume l’obbligo di ...
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È la più importante fonte normativa sui rapporti di diritto privato. L’unificazione legislativa dell’Italia (estesa alle province successivamente riunite al Regno) si compì con il r.d. 2358/1865, che approvava [...] . 262/1942, che fissò l’entrata in vigore del nuovo Codice civile al 21 aprile 1942, sostituendo da questa data i libri separati del d’arrivo, a volte un punto di partenza. Al tempo della sua emanazione le nuove idee, che avrebbero poi improntato ...
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Il mandato (artt. 1703-1730 c.c.) è il contratto in forza del quale un soggetto (mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici nell’interesse di un altro soggetto (mandante); il mandato comprende [...] di agire in nome del mandante (v. Rappresentanza. Diritto civile); in questo caso, al contratto di mandato si applicano anche ogni caso la rinunzia deve essere fatta in modo e in tempo tali che il mandante possa provvedere altrimenti, salvo il caso di ...
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Diritto
Il diritto, e la conseguente azione, riconosciuti al soggetto che abbia adempiuto un’obbligazione, di riversare in tutto o in parte su altri le conseguenze dell’avvenuto adempimento Il regresso [...] la parte di ciascuno. In base al vigente codice civile, è concessa azione di regresso a favore del coerede che gli altri obbligati, purché l’assegno sia stato presentato in tempo utile e il rifiuto di pagamento sia constatato con protesto oppure ...
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Capacità giuridica. - Idoneità di un soggetto a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore etico-politico, in quanto [...] concepito possono essere lasciati beni, purché figlio di una determinata persona vivente al tempo della morte del testatore (art. 462, 3° co., c.c.).
Capacità
Annullabilità e annullamento. Diritto civile
Incapacità legale e incapacità naturale ...
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La prescrizione è un mezzo con cui l’ordinamento giuridico opera l’estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (art. 2934 c.c.). L’ordinamento non consente [...] disponibilità del diritto, il termine di decorrenza, il tempo. Non sono soggetti a prescrizione i diritti indisponibili già detto, si basa sulla presunzione che il debito sia stato pagato.
Voci correlate
Decadenza. Diritto civile
Diritto soggettivo ...
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Con riferimento all’art. 1341 c.c., regole contrattuali predisposte da uno dei contraenti, volte a stabilire limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, [...] recezione di una direttiva comunitaria del 1993, dapprima nel Codice civile (artt. 1469 bis ss.), quindi, con un solo chiarimento consente al professionista di recedere da contratti a tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso, salvo il caso ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. civile o comune), di 365 giorni, e di 366...