SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] . Il suo arrivo a Milano coincise con l’avvento della musica di Wagner sulle scene italiane, che infervorò un vivace verismo italiano («L’azione si svolge a Dignano, ai nostri tempi»), la trama non indulge alle scene scandalose e truculente tipiche ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] di S. Giovanni in Laterano, dove rimarrà per ventiquattro anni.
Con la morte di Urbano VIII nel 1644 e l'avvento al pontificato di F. F. nella vita musicale del suo tempo; G. Morche, La posizione di F. F. nella musica sacra esemplificata attraverso i ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] e distribuzione di sementi elette. Strampelli divenne in qualche modo la figura-chiave della battaglia del grano propagandata dal fascismo, ma la sua ascesa professionale era iniziata da tempo, già sotto i governi giolittiani; con l’avvento del ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] fondamentale dovere amministrativo. La necessità di ammortizzare il più possibile, nei limiti consentiti dai proventi e dal fisco, era tenuta presente dal direttore generale dell'EIAR anche in vista dell'avvento della televisione, i cui esperimenti ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] studi sulla concessione della carta carlalbertina e, al tempo stesso, un saggio di quella scienza politica basata su fondamenti storici che un comune orizzonte europeo ovunque minacciato dall'avventodi una medesima "democrazia aritmetica" e da una ...
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MARI, Adriano
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze l’8 dic. 1813 da Alessandro, di origini livornesi, e da Orsola Laletta, dalmata. Compiuti i primi studi presso l’istituto Zuccagni-Orlandini, dove ebbe [...] Consiglio di Stato della Toscana, appena istituito. Ma di lì a poco anche per il M. tornò il tempo dell’ di una parte della deputazione toscana di votare contro il governo di M. Minghetti: decisione che portò alla caduta della Destra e all’avvento ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] storici e alla predicazione. Trentenne, verso il 1510, predicò l'Avvento a Pesaro. Intorno al 1514-15 fu una prima volta " atti dei consigli del convento di Bologna. In questo tempo, essendosi il Comune di Bologna offerto di pagare la stampa delle ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] Repubblica di Weimar dette luogo ad atteggiamenti antipartitici e antidemocratici, con l'avvento del 1970; K. Rahner, Pensatore e cristiano. Ricordo di R. G., in Id., Frammenti di spiritualità per il nostro tempo, Brescia 1973; G. Riva, R. G. ...
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TROGER, Paul
Alice Collavin
Nacque a Welsberg (oggi Monguelfo-Tesido, Bolzano) il 30 ottobre 1698, penultimo dei sette figli di Andreas, sarto e sagrestano del paese, e di Maria Pracher (Kronbichler, [...] delle commesse artistiche, in relazione alla mutata situazione politica, con l’avvento al trono imperiale di Maria Teresa d’Asburgo, e alle ricadute della conseguente guerra di successione austriaca sulle casse della monarchia.
Nuove vicende, inoltre ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] del Comune c'era il timore dell'avventodi un nuovo Tiepolo, ossia dì un doge che governasse da signore, gli orgogli". Il silenzio del cronista ha un solo significato: in tempidi tensioni e conflitti a tutti i livelli, un doge inerme come ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...