Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] alla fine del 19° secolo anche per l'avvento del cinema. A. Artaud (1938) afferma vetro, non si presterà al suo compito di tela, di carta, di lastra. A partire da T.A. Edison nel teatro greco, più si risale nel tempo e più domina la mimica della parola ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] inghiottite dal buio e, per un certo tempo, resta visibile il solo Danilo, vestito di bianco, come fonte luminosa, sullo sfondo modesti, e ha quasi sempre evitato di mostrarli, almeno fino all'avvento del cinema neorealista italiano, nel secondo ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] pavimento dello studio: l'idea di spostarla non venne presa in considerazione per molto tempo, almeno fino alla prima metà degli che rivoluzionò il lavoro del d. della f. fu l'avvento del colore, introdotto in fasi successive nel corso degli anni ...
Leggi Tutto
Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] rispettano un'altra regola, propria del cinema di quel tempo, quella di privilegiare sempre la visuale migliore per lo al film.
La s., insomma, nasce per celebrare l'avventodi un nuovo spettatore, a ragione definito 'viaggiatore immobile', che vede ...
Leggi Tutto
Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di B. Tarkington, The magnificent Ambersons, classica saga che narra la decadenza di una famiglia di possidenti e l'avvento della civiltà di configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campi di concentramento nazisti. Girato ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] e, per poterla seguire nelle sue evoluzioni, anche nel tempo) essi utilizzarono il cinema a partire dal 1921, realizzando storica. La quale, con l'avvento del sonoro, si andò a poco a poco spegnendo per una serie di ragioni che concernono in pari ...
Leggi Tutto
Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] set. "Attraverso la discontinuità dello spazio-tempo, la riduzione della profondità di campo, l'insistenza sui primi piani fantastici, hanno pur sempre a che fare (almeno prima dell'avvento degli effetti speciali elettronici) con i corpi, più o meno ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] si faceva esplicito riferimento all'avvento collettivo di tale paura).Ma l'autore che più di altri ha saputo lavorare con di patriottismo sono stati da tempo sostituiti da una logica territoriale di annientamento e dominio. È una prospettiva di ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] anni e fu distrutto dal desiderio ossessivo di sposarla e dall'avvento del sonoro, mentre Greta riusciva con un passaggio ditempo attraverso ombre in chiaroscuro di una bambina, di una dodicenne, di un'adolescente e di una donna, sempre di profilo, ...
Leggi Tutto
Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] propria fisionomia, la c. all'i. lo fece con l'avventodi un nuovo attore-autore, Alberto Sordi, il quale si era costruito girò I mostri, venti brevi sketch sulle crudeltà spicciole di quei tempi. Tognazzi incontrò Marco Ferreri per L'ape regina; ...
Leggi Tutto
avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...