Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] dibattito sul cinema, avviando l'avventodi una nuova estetica e di una nuova forma, che avrebbero tempo si affacciarono motivi propagandistici (I popoli africani dinanzi allo schermo, articolo di M. Rava sul cinema come notevole strumento di ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] in secondo piano questa possibilità di rappresentazione che cadde nell'oblio con l'avvento del sonoro. A determinare la a fuoco ‒ in uno stesso tempo e spazio, garantendone così la molteplicità di significati possibili. Schematizzando si può affermare ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] i suoi prodotti; lo fece, dimostrando di aver colto per tempo il nascente fenomeno del divismo, offrendo maggiore , 1995, p. 221). Questo filone sarebbe stato proseguito, dopo l'avvento del sonoro, dal figlio Carl Laemmle Jr (1908-1979) ‒ al quale ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] di interesse. The Girl Can't Help It è una satira tagliente delle arti industriali condannate da Theodor W. Adorno e nello stesso tempo qualche anno il rappresentante più illustre, prima dell'avvento della pop art.
Interpreti e personaggi: Tom Ewell ...
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Sunset Boulevard
Francesco Pitassio
(USA 1950, Viale del tramonto, bianco e nero, 110m); regia: Billy Wilder; produzione: Charles Brackett per Paramount; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, [...] di Cecil B. DeMille, e da Erich von Stroheim, cineasta che diresse l'attrice in Queen Kelly (1928), estromesso dall'avventodi Samson and Delilah (Sansone e Dalila, 1949).
Sunset Boulevard impiega elementi realistici e verosimili e, allo stesso tempo, ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] animalesco ritratto di Rico Bandello, protagonista di Little Caesar (Piccolo Cesare) di Mervyn LeRoy, divenuto nel tempo una figura avvento del sonoro. I gangster interpretati in Hole in the wall (1929) di Robert Florey e in Outside the law (1930) di ...
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United Artists Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense fondata nel 1919 dai divi del muto Mary Pickford, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e dal regista David W. [...] di questa casa dagli alti ideali fu sponsorizzato da importanti personaggi politici quali William Gibbs Mc Adoo ‒ a suo tempo (1926; La rivincita di Barbara Worth o Sabbie ardenti), entrambi diretti da Henry King.
Con l'avvento del sonoro la casa, ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] avvento del cinema sonoro in La femme d'une nuit (1930) di Marcel L'Herbier, nella versione italiana La donna di una notte (1931) di segnato dal tempo (A sud niente di nuovo, 1956, di Giorgio C. Simonelli; Una ragazza di Praga, 1975, di Sergio Pastore ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] avuto un'importanza determinante in Giappone, dove il benshi, ai tempi del muto, interpretava con varie tecniche teatrali i film in spettacolo cinematografico di cui vanno a costituire una parte determinante. Fino all'avvento della televisione, ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] dei primi super8 del regista citati nel film) all'avvento della supremazia dei mass media, cercando di intuirne il senso. Ma l'intento di Moretti, più di quanto lasci supporre il generico fellinismo di questo spartito, non è l'introspezione ma l ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...