I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] quanto osservato a Sulcis e a Monte Sirai, l’avvento cartaginese è percepibile nel cambiamento del rituale funebre con inumazioni che la tradizione antica voleva incise sulle colonne bronzee del tempiodi Eracle a Cadice. Ricordate da Strabone (III, 5 ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , di partecipare anche a lui il suo avvento al trono di Pietro, ma Adolfo non gli inviò la tradizionale ambasceria di omaggio offerta dal caso di Bernardo Saisset, l'abate di un monastero di Pamiers (Ariège), del quale cenobio, a suo tempo e ancora da ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] una strategia politica specificamente orientata alla creazione in tempi rapidi di uno Stato nazionale. Del resto, le loro delle loro idee o delle loro speranze. Anche perché l’avvento dello Stato nazionale mutava bensì il quadro della vita religiosa, ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] per continuare a perseguire obiettivi di redistribuzione del reddito e di riforme sociali8. Senza l’‘avventodi De Gasperi’ nel 1945 e due decenni.
Man mano che ci si allontana nel tempo, emerge sempre più nitidamente la discontinuità che separa gli ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] congresso del 1960 a Bologna sulla cultura cattolica dei tempidi Leone XIII, ha descritto da par suo questa nel sacco", scriveva Pio IX dopo il 1870) e, dall'avventodi Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] in più occasioni a Costantino e il suo tempo, nell’arco di un itinerario scientifico e intellettuale pluridecennale; il superamento del denarius e l’avvento dell’aureus come moneta di riferimento. Lo Stato cessa di difendere la moneta divisionale, ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] al diffondersi del messaggio cristiano, secondo la lettura positiva, inaugurata molto tempo prima da Melitone, del sincronismo fra la nascita di Cristo e l’avventodi Cesare Augusto. Questo risultato è messo immediatamente al servizio del progetto ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] entrate.
41 G. De Meo, «Granel di sale». Un secolo di storia della Chiesa cristiana Avventista del 7° Giorno in Italia (1864-1964 fede evangelica.
55 G. Bouchard, Chiese e movimenti evangelici del nostro tempo, Torino 1992, 20063, p. 120, n. 6.
56 V. ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Agostiniani, che si erano protratti fino ai tempidi Callisto III (Diario della città di Roma, p. 41; M. Canensi, pp avventodi Sisto IV). Di connivenze con gli Anguillara fu sospettato anche Francesco Sforza, duca di Milano, che assunse un ruolo di ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] apparato burocratico accompagna il processo di democratizzazione e l'avventodi una società di massa. Ciò vale anche per modo in cui questi si sono venuti spostando nel corso del tempo.
Scienze sociali, diritto, scienza giuridica
Un posto a sé in ...
Leggi Tutto
avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...