ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] Solo una breve ripresa si ebbe, dopo il dominio di Alessandro e l’avvento dei suoi successori prima tolomei e poi seleucidi, con i e. di risiedervi. La fine di un’entità politica ebraica in Palestina e la distruzione del tempiodi Gerusalemme ...
Leggi Tutto
CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] fronteggiavano dal tempo dello scisma del 1130 (Frangipane-Pierleoni, Orsini-Conti) e dal 'popolo', capeggiato da Benedetto Carushomo, che riuscì a impadronirsi della Sabina e della Marittima, sia pure per poco, sino all'avventodi Giovanni Capocci ...
Leggi Tutto
Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] ricopre corpo e volto con la maschera, rinnegando per il tempo della festa la sua identità ordinaria e assumendone una alternativa, la memoria di un analogo rito del passato, messo in atto in periodi di siccità per favorire l'avventodi piogge. ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] storici e alla predicazione. Trentenne, verso il 1510, predicò l'Avvento a Pesaro. Intorno al 1514-15 fu una prima volta " atti dei consigli del convento di Bologna. In questo tempo, essendosi il Comune di Bologna offerto di pagare la stampa delle ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] Repubblica di Weimar dette luogo ad atteggiamenti antipartitici e antidemocratici, con l'avvento del 1970; K. Rahner, Pensatore e cristiano. Ricordo di R. G., in Id., Frammenti di spiritualità per il nostro tempo, Brescia 1973; G. Riva, R. G. ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] la richiesta presentata dall'A., cercando al tempo stesso di ottenere come contropartita del proprio appoggio il cappello fino alla morte di Clemente XI (1721).
Con l'avventodi Innocenzo XIII l'A. fu reintegrato nella carica di uditore di Rota, entrò ...
Leggi Tutto
astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Il tentativo di conoscere l'uomo attraverso gli astri
L'astrologia si fonda sull'ipotesi di un legame fra le posizioni dei corpi celesti, visibili in un determinato [...] ma anche la morte di un sovrano, l'inizio di un regno, l'avventodi un profeta, la nascita di una religione.
Astrologia svizzero Carl Gustav Jung. La moda giornalistica dei nostri tempi propone l'astrologia in modo tale da darne un'immagine ...
Leggi Tutto
ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] .
Nel 1877 (23 sett.) venne nominato vescovo di Albenga, e attenuò ancor più l'intransigentismo di un tempo, non risparmiando elogi ai Savoia in occasione della morte di Vittorio Emanuele II e dell'avventodi Umberto I. Il 12 maggio 1879 ottenne la ...
Leggi Tutto
Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] al di là dell'esito della causa in discussione, sugli spergiuri si sarebbe abbattuta la punizione divina. Con il tempo le e la trasformazione delle Erinni in dee benigne simboleggiano l'avvento della civiltà del diritto che sostituisce l'antica legge ...
Leggi Tutto
Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] , cardinali e chierici secolari e regolari, sarebbero stati deposti dal re di Sicilia Federico III d’Aragona, inaugurando un nuovo avvento dello Spirito Santo analogo a quello del tempo degli apostoli. Tre anni dopo, in una seconda lettera, ribadì ...
Leggi Tutto
avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...