GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] di Cagliari al diretto controllo di Pisa - comportò una profonda trasformazione degli assetti politici interni genovesi con l'avvento spedizione, sebbene confuse dall'abile lavoro di agenti genovesi, erano da tempo giunte a Venezia e che una flotta ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] intorno al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempidi Alboino, avevano sin'allora legato il popolo longobardo a quello nella crisi da cui era stato travolto Foca e nell'avventodi Eraclio Gisulfo avesse visto l'attesa occasione per rinnovare, ai ...
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BAUER, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 6 genn. 1896 da Francesco, boemo di nascita, e da Giuseppina Cairoli. Allo scoppio della prima guerra mondiale affrettò le pratiche per ottenere la [...] che gravava sull'Italia ed auspicava l'avventodi "giorni di libertà e di vera dignità morale" (Enc. dell'antifascismo 1947, Milano 1982, ad Indicem; R. B. testimone del nostro tempo, in Nuova Antologia, gennaio-marzo 1983, fasc. monografico; C. ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] migliore opera letteraria.
Deluso e scoraggiato, si ritrasse per qualche tempo dall'impegno politico attivo, nel quale si rituffò nel 1846 astratti di socialismo", mentre incoraggiava ogni forma di associazionismo popolare e auspicava l'avventodi un ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] nascosto per qualche tempo; scoperto dalla polizia dopo l'attentato di F. Orsini, dovette spostarsi di nuovo in Inghilterra periodo in cui si trattò di appoggiare l'avvento del ministero Rattazzi, che aveva dato promessa di un nuovo e più arduo ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] , punta invece, secondo un recente giudizio, a costruire un modello di storia globale: la sua, dunque, "non è soltanto storia degli avvenimenti politici, ma è al tempo stesso storia delle istituzioni comunali, storia economica, storia della Chiesa e ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] Cronaca Carrarese dei Gatari, si indicano infatti come "un tempo" abitate dal F. le sue case in contrada San del cognato Giacomo da Carrara (19 dic. 1350), l'avvento del figlio di questo, Francesco, alla signoria insieme con lo zio Giacomino da ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] di alleanza fattagli subito dopo il suo avvento alla signoria dai Fiorentini, preoccupati di impedire il passaggio del nuovo signore di situazione assai difficile all'interno.
Già da qualche tempo era sorto in Bologna un vivo malcontento, che traeva ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] non ebbe seguito e per lungo tempo nessuno della famiglia assunse cariche di rilievo. Dei figli, Dino e, 1327.
Il F., che aveva fattivamente cooperato all'avvento al potere di Bertrando del Poggetto, trasse dalla nuova situazione l'occasione ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] l'uso del tempo, una certa somma, che doveva rimanere apprezzabilmente al di sotto del valore di quanto ereditato, altrimenti rovesciato da una sommossa il cui esito fu l'avvento al trono di Foca, un sottufficiale dell'esercito attivo sul confine ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...