L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ; Buster Keaton in quello americano). In Modern times (1936; Tempi moderni) il corpo di Charlot è l'elemento che non si messa in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di corpi nello ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] nel Giudizio è infatti programmaticamente estraneo alla grammatica della pittura italiana del tempo in cui l’affresco fu concepito ed eseguito, ovvero la grammatica «universale» (Vasari) di Raffaello e della sua scuola98.
Il gravoso impegno dell ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] ad affresco assisiati, poiché questi ultimi sembrerebbero pittoricamente appena più fusi e ‘moderni’ rispetto ai tipi universali e senza tempo incarnati dai loro colleghi fiorentini10.
Nel brevissimo spazio cronologico posto a cavallo fra XIII e XIV ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dell'Autarchia per l'E42, poi EUR (Esposizione Universale di Roma), ultimato nel dopoguerra con un'altra fermo per un eterno istante prima di dissolversi alla fine dei tempi. In qualche maniera antieroico è pure il Marciatore scolpito in bronzo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] blocchi di pietra, creando le premesse per la grande architettura medievale. Nella sua forma originaria il tempio, microcosmo del dio universale, consiste in una cella quadrata innalzata su un basamento di eguale perimetro, con copertura piana e ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] a mettere in luce e svelare le contraddizioni e i conflitti, sia nei tempi che nelle forme, l'orrore e la violenza, la morte e il Pavillon du réalisme allestito a Parigi in occasione dell'Esposizione universale di quell'anno. La sua frase del 1849 ( ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sviluppò parallelamente la p. su tavola, usata in un primo tempo per i dipinti d'altare ma poi adottata in tutte le di Andrea di Cione a Santa Croce, raffigurante il Giudizio universale e il Trionfo della Morte, di cui restano solo frammenti ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] a. C.
Il p. dei governanti di Eshnunna è adiacente al tempio di Shu-Sin (v. vol. iii, fig. 534) e Orient, Harmondsworth 1954, pp. 215-25; G. Scarcia-R. Ghirshman, in Enciclopedia Universale dell'Arte, VII, Roma-Venezia 1962, c. 639-641; 678-686, s. ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ’immaginario del sarcofago in una dimensione cosmica e universale, che va al di là della semplice celebrazione l’aspetto salvifico, e la storia di Pietro, che ricorda il tempo delle persecuzioni e il valore della testimonianza dei martiri per l’ ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] 'esempio romano del tema si trasformava in prototipo universale. A partire dal 1400 ca. appaiono le la pietà o imago beatae Mariae Virginis de pietate. Fin dai tempi di Bernardo di Chiaravalle (Sermones super Cantica Canticorum, VIII, 5 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...