Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] punti all'infinito di una curva. Il suo "teorema universale", consente di determinare, nel modo più generale possibile, il inverso; ossia che i fenomeni meccanici sono reversibili e che il tempo è ordinato, ma privo di verso. Tra altri teoremi di ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] dei Magi, la Presentazione al Tempio, la Crocifissione e il Giudizio Universale. Dopo il lontano precedente del Fuorcivitas a Pistoia è stata anch'essa attribuita a N., a un tempo di poco anteriore alla fontana di Perugia. Opere della scuola di N., ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] dimora viennese. Il compianto per la sua morte fu universale, come universale era stata l'ammirazione per il poeta vivente: in suo proposito del quale si ricordi, come significativo del gusto del tempo, che la 1ª redazione del dramma, in cui era ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] coesistono pertanto un contenuto e un'immagine archetipici: quello è più universale e necessario di questa. Tra il 1921 e il 1926, mentre Seelenprobleme der Gegenwart (1931). Intesa in un primo tempo come il processo che ha per fine lo sviluppo della ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] fino al 1922, quando dovette andare in pensione anzi tempo perché minato dalla tubercolosi. Incompreso in famiglia, anzi in o lanciato nella desolazione del quotidiano ma insieme assetato dell'universale. È la tematica stessa di S. Kierkegaard, ben ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] , e individuata con i metodi e con la cultura del tempo; la materia dell'opera (da alcuni intitolata Origines) è così , astronomia; IV, medicina; V, le leggi e la storia (storia universale, sunto del Chronicon, per cui v. oltre); VI, libri e uffici ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] la propria aristocratica intolleranza nei confronti della corruzione universale.
Dopo la laurea in ingegneria, esercitò tale di G., soprattutto per I viaggi, la morte (1958), per Il Tempo e le opere (post., 1982) e per la già ricordata Meditazione ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] della Spagna), che tornava così ad essere dominato, come un tempo da Roma, da Bisanzio. Nel complesso si può dire che ai Romani: unificazione religiosa, e cioè per la salvezza universale, ma anche perché gli uomini potessero raggiungere, sotto la ...
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Videoartista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1940). Tra i maggiori esponenti della video art. Insistentemente legate al tema dell'acqua, le sue videoinstallazioni e videosculture combinano monitor con [...] (1989, mostra Video-Skulptur al Kunstverein di Colonia), Tempo liquido (1989, monumentale mulino elettronico per il Museo L Gesellschaft), Mare verticale (2000, Hannover, Esposizione Universale), Waterfire (2001, Venezia, Museo Correr), Prometeo ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] mondo culturale sociale e politico della Parigi del tempo, fino ad assumere il ruolo di campione di . du Petit Palais) e nel 1867, di nuovo, accanto all'Esposizione universale, organizzò una sua personale con oltre cento opere. Pur al centro della ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...