Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] di violazione presentate da individui. Sempre a livello universale, l’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (OIL) operano nel settore dell’e., dei quali si è disposto nel corso del tempo un potenziamento: con l. 8 maggio 1989, n. 205, sono ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] edificati e giustificati razionalmente, con pretese di validità universale, un sistema filosofico, un ambito dottrinario o una del terreno e in modo che sia assicurata la stabilità per un tempo indefinito. Il piano d’appoggio è detto piano di f.; ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato [...] reddito e l’assunzione di persone invalide). Nel corso del tempo, gli interventi di questo tipo si sono via via sviluppati insieme di interventi di protezione sociale a carattere tendenzialmente universale in favore dei cittadini, ha avuto la sua ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] che ciascuna delle premesse fosse affermativa o negativa, universale o particolare.
Geologia
In petrografia, l’incidenza longa. A queste espressioni facevano, poi, seguito quelle di tempo perfetto e imperfetto o di prolazione maggiore e minore, ...
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Per delegificazione si intende generalmente lo spostamento della disciplina di una determinata materia dal rango legislativo al rango regolamentare: la delegificazione investe, quindi, il rapporto tra [...] forme di governo), in corrispondenza all’affermazione del suffragio universale maschile (Diritto di voto), per cui la centralità del in quella determinata materia e che, nello stesso tempo, determini i principi generali regolatori della materia, ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col tempo nell’uso corrente il termine c. fu applicato sempre più a istituti di loro. Esercita potestà «suprema e piena» sulla Chiesa universale, nella forma del Concilio ecumenico o in altri modi, ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] della situazione e dette a Salvio Giuliano, massimo giurista del tempo, l’incarico di redigere una volta per tutte il testo , dei quali risulta evidente l’idoneità a disciplinare in modo universale materie d’importanza cruciale, si si ricordano: l’ E. ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] 1965), fu socio nazionale dei Lincei (dal 1995); per lungo tempo diresse la Rivista internazionale di filosofia del diritto.
Assistente di N regola: la regola garantisce al diritto la sua universalità e obbligatorietà in quanto si conforma al valore ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] la nozione di S. di diritto abbia subito nel tempo un letale impoverimento, testimoniato dalla sconcertante affermazione kelseniana . I diritti umani, originariamente espressi nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948), ribaditi e ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] riforma federale della Repubblica con una Camera eletta a suffragio universale e diretto e una Camera composta da delegati di laddove appariva più corretto intendere come secondo tempo dell'ordinamento repubblicano la conciliazione dei principi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...