Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] dimensioni della spesa pubblica e la diffusione del suffragio universale, e mostrando che le democrazie spendono più in welfare dai cui salari sono finanziati questi programmi. Allo stesso tempo, il processo di globalizzazione degli ultimi decenni ha ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] una logica ‘reticolare’. Quello della globalizzazione sarebbe cioè un mondo al tempo stesso più fluido e più coeso, nel quale si assiste a , per quanto fosse riconosciuta una natura intrinsecamente universale del concetto di diritti dell’uomo, era lo ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] monetario europeo nel 1979, e all’elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo. Inoltre è negli anni tra i servizi di polizia e le autorità giudiziarie. Nel tempo altri stati hanno aderito, tra i quali alcuni paesi extra-Eu ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] traduttori di Toledo, la cui funzione fu, a quel tempo, della massima importanza. Toledo si trasformò infatti in una urbano, ivi, pp. 29-41; J. Valdéon, Manual de historia universal, V, Edad Media, Madrid 1987; I.G. Bango Torviso, Monasterio de ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] etere con il compito di offrire un servizio ‘universale’, diretto cioè a tutti i cittadini alle medesime condizioni presenza di un mercato accentrato della comunicazione. Nello stesso tempo permangono, ed anzi sembrano accrescersi, le differenze tra ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] sempre più verso sanità e pensioni e sempre meno verso l’istruzione; dovrebbero avere il tempo e la possibilità di rendere dappertutto universale un qualche sistema di sicurezza sociale, in particolare pensionistico, che possa fronteggiare una tale ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] 1989, un critico d’arte russo, emigrato ai tempi della guerra fredda nell’allora Repubblica federale tedesca che , è bene ricordarlo, non coincide con quello di portata storico-universale che segnò la fine della guerra fredda; anche se, ovviamente, ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] cui la guerra fredda è finita.
La Corea del Nord era un tempo strategicamente importante poiché aveva alle spalle l'Unione Sovietica e la Cina. nazionale (eletta per quattro anni a suffragio universale), oltre a una serie di disposizioni volte ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] capace di combinare l’intransigente neutralismo della Chiesa universale con l’intensa partecipazione allo sforzo bellico da pesca gettata nell’oceano.
Sempre più Google si è imposto nel tempo come il motore di ricerca per eccellenza, tanto che si è ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] importante è quella di Ibn al-Sarrāǧ, che progettò vari quadranti e astrolabi universali per il computo del tempo di giorno e di notte. Anche Ibn al-Šāṭir ideò una meridiana universale e uno strumento per determinare l'ora, il ṣandūq al-yawāqīt li ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...