I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] amiamo il Cattolicesimo soprattutto come centro e nucleo della Chiesa universale delle anime che vivono del Vangelo? e che la che deve essere?»55.
Un altro spazio e un altro tempo della fede era quanto la coscienza opponeva nella controversia con l ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] di valori e di insegnamenti estrinseco. Eppure, nel corso del tempo questi due punti di vista finiranno a poco a poco per trattennero in Islanda per sei mesi.
Una trattazione della geografia universale come quella di Plinio e di Isidoro si trova nei ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e stranieri di incidere in qualche modo sulla società del tempo.
I due rami del metodismo italiano, dipendenti, come s scelta, alla ripartizione del fondo ottopermille), il sacerdozio universale dei credenti (carattere laico, non sacerdotale, del ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] significava ben altra cosa dall’‘esser correligionari’19. Ma fu un tempo assai breve e presto anche quest’angolo delle Alpi Cozie ritornò segni e dei valori esistenziali veicolati dall’universale esperienza religiosa della persona, partendo dal ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] ’agricoltura. Questi istituti assicurarono, specie nei primi tempi, una funzione di soccorso ai bisogni ed all si può dire che sia stato adottato nei fatti un modello universale. Sino ad ora abbiamo considerato come la banca assicurasse direttamente ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] me». Don Giuseppe De Luca e la Curia Romana del suo tempo. I rapporti con Tardini, Montini e Ottaviani, in Don Giuseppe Luigi Castiglione per l’editore romano Logos nella «Biblioteca universale cristiana».
44 Cfr. la Nota critica di Giovanni Miccoli ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] valido normativamente, e anzi fornito di una validità universale; ma in seguito poté essere inteso come questa o quella teoria della società. Talvolta, anzi, anche in tempi recenti, l'ideale della 'purezza' scientifica è stato apertamente contestato ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ; Buster Keaton in quello americano). In Modern times (1936; Tempi moderni) il corpo di Charlot è l'elemento che non si messa in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di corpi nello ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dell’intelligenza laicale del cristiano moderno, in Bartolo Longo e il suo tempo, Atti del Convegno storico (Pompei 1982), a cura di F. Volpe l’anno precedente in concomitanza con la esposizione universale di Torino. «L’Unità cattolica» del ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] interno, sullo sfondo delle misure universali del tempo calendariale e del tempo storico, sono compresenti e analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...