FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] - sì poderosa falange di pensatori quanto la Germania di questi tempi?". E tuttavia, anche arricchito da altre influenze (come lo spiritualismo intelletto) per disegnare una scienza razionale ed universale dei "principii produttori e regolatori della ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] affiancò la collaborazione con il partito socialista cremonese al tempo di L. Bissolati (Le origini del movimento operaio giudice e cittadino nonché al concetto di diritto naturale universale e perenne di fondamento divino, al quale contrappone non ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] l’intento di ripulirne il testo dalle incrostazioni che col tempo si erano depositate su di esso. Egli condusse infine una della filosofia medievale. Questo desiderio di una sintesi universale del sapere, che avrebbe dovuto portare alla rigenerazione ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] e positivistico, che dominava la cultura filosofica del tempo, con l'elaborazione di una filosofia che interrogasse , il sentimento estetico ci introduce a una bellezza che è un'universalità che si rivela di volta in volta nel particolare. Ma tale ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] idealistica della riforma qualcosa di "teorico, universale, generico e cerebrale" che contrastava con le dal 1870 ai giorni nostri, Roma 1958, passim; G. Prezzolini, Il tempo della Voce, Milano-Firenze 1960, p. 76; F. Gaeta, Nazionalismo italiano ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] e oggetto va tenuto fermo, la concretezza e l'universalità del concetto rimangono i caratteri fondamentali del conoscere, poiché : questa malattia, alla quale resistette per lungo tempo, gli procurò comunque crisi successive che gli impedirono ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] (il dramma della Croce). La dialettica universale individuale viene risolta nella radicalizzazione del rapporto, di fuori della coscienza. Infatti, l'E. ritiene che "… il tempo sia un unico atto" che vive in una dimensione del tutto interiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il contributo italiano alla storia del pensiero: PRESENTAZIONE
Giuliano Amato
La realizzazione del progetto che prende oggi l’avvìo si radica nella storia della Treccani e della sua principale e ormai [...] come cultura e larga apertura internazionale, convergono, in un tempo, però, che lascia segni drammatici, di dura competizione cultura e della scienza fiorite in Italia con questi fenomeni universali; sguardo lungo che muove da un punto di partenza ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] penetrante interpretazione del testo plotiniano: dell'universale apprezzamento dell'opera del C. può di Bari, IX, pp. 51-75), nel 1966 La dimensione plotiniana del tempo e dell'eternità (in Atti del XX convegno del Centro di studi filosofici, ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] aspetti di una medesima realtà, l’unica sostanza, identificata al tempo stesso con Dio e con l’ordine della natura, al quale nelle grandi religioni monoteistiche, ma è parte di una realtà universale che lo comprende e lo assorbe.
Il movimento yoga, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...