CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] sopravvissuto diviene lo scrittore-guida, il decifratore di un destino universale.
Quando, nel 1494, Pisa si ribella a Firenze si tratta di una metamorfosi, ma di un destino fuori del tempo, di una sentenza che condanna la vita in quanto la astrae ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] presso Agnadello dalle truppe francesi. Il F. in un primo tempo seguì l'Alviano nella campagna contro i Francesi, ma dopo la produzione dell'idea. Questo processo dal particolare all'universale si ripropone nella teoria estetica, esposta nel ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] e pur redimibile, tutto l'inferno. Dopo l'universale espiazione l'amore reciproco del Creatore e delle creature, in Studium, 1990, n. 5, pp. 707-722; D. G.: il suo tempo e le sue opere. Atti del Convegno, Greve in Chianti… 1994, Firenze 1996; ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Vergine; Dell'occulta natura di Dio; Del giudizio universale.
Il trattato Delle Imprese è diviso in tre libri fa le cose lontane parere presenti, facilita i negozii, accorda i tempi, stabilisce la memoria ed in quel luogo dove giunge la lettera ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] è l'opera più celebre e diffusa del G., La piazza universale di tutte le professioni del mondo.
Si trattava di un insieme tecniche di riscrittura enciclopedica propria di tanti intellettuali del tempo; ci offre notizie su tecniche artigianali e sul ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] filosofica e rappresentazione di fatti e di uomini, l'opera più assoluta e al tempo stesso la più legata alla problematica spicciola del suo tempo, la più universale e anche la più italiana e dialettale di tutta la nostra letteratura.
Il Boccaccio ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] quale non aveva ricevuto l'aiuto militare da così lungo tempo finanziato. Ancora nell'ottobre del 1499 il B. sollecitò contro il poeta modenese Panfilo Sassi profetizzò il dominio universale dell'Asburgo. Compose inoltre poesie d'amore ed elegie ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] future, ma che per ora non evadono dal quadro dell'universalismo tradizionale (e, in concreto, trovano il loro posto proprio nell'atmosfera arroventata delle polemiche ghibelline ai tempi di Ludovico il Bavaro).
Se poi dal terreno particolare delle ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] vero Dio, Eusebio parla di un segno evidentissimo indicatore del tempo in cui questa profezia si sarebbe realizzata: il profeta dice tra culto concentrato in un sol luogo e culto universale, qui proposta da Eusebio, viene confortata anche mediante ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] la strada comune a molti altri intellettuali del tempo: la collaborazione a giornali e riviste e l cercato nulla, fuorché la soddisfazione di un'attività onesta, disinteressata, utile all'universale" (V. I. intimo…, p. 200).
Fonti e Bibl.: Per le ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...