Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] , a complicare ulteriormente il suo discorso, fa intervenire modi e costruzioni del natio volgare. Per avere la tempra dello sperimentatore di nuove mescolanze linguistiche, manca alla scrittura ad intarsio del Morlini la dovuta rotondità e pastosità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] il massello era sottoposto prima a ripetuti cicli di martellatura (per estrometterne le impurità) e poi a un trattamento di tempra.
Per quanto riguarda i metalli non ferrosi, gli sviluppi più importanti si ebbero nella produzione del rame e dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Zone di frontiera: i riti di passaggio all'eta adulta
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La transizione dall’infanzia [...] dai dodici anni il fanciullo deve affrontare condizioni di vita particolarmente dure, che si ritiene abbiano il fine di temprarne il corpo e lo spirito, favorendone la trasformazione in uno spartiata, membro del gruppo ristretto dei cittadini a pieno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] porpora
Alle donzelle in viso;
Manda alle ascose vergini
Le pure gioie ascose;
Consacra delle spose
Il verecondo amor.
Tempra de’ baldi giovani
Il confidente ingegno;
Reggi il viril proposito
Ad infallibil segno;
Adorna le canizie
Di liete voglie ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] avrebbe dovuto a suo giudizio essere strettamente connessa con la necessità per la giovane nazione di migliorare la propria tempra morale e ideale e la propria immagine di fronte all'Europa. L'argomento tanto diffuso nella pubblicistica postunitaria ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] Le operazioni belliche furono riprese all'inizio del 1427. Il B. sembrava deciso a non correre rischi combattendo contro condottieri della tempra di Francesco Sforza e di Giacomo Piccinino; non scese in campo fino alla metà del mese di maggio, quando ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] il L. rimproverava l'inconcludenza e la passività davanti al fascismo, mentre i comunisti, ai quali pure riconosceva tempra rivoluzionaria e sacrificio nella lotta ideale, gli apparivano sottomessi al volere di Mosca e assertori dogmatici di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] epoca, dilaniato da un insanabile conflitto interiore, Alfieri offre nelle poesie un autoritratto “sublime” della sua eroica tempra, assetata di gloria e insofferente a ogni vincolo.
Francia
Il Settecento poetico francese viene definito da molte voci ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] le quattro, e le sei ore di seguito ogni giomo, ed anche più d'una volta al giorno". (p. 59). La debole tempra del B. aveva, infatti, ceduto allo sforzo della ricerca e della pubblicazione dei lavori scientifici. Nel 1777 il B. era passato dalla ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] da scrupoli di revisione edificante, cui l’edizione de Gli scritti ha cercato in parte di ovviare. La forte tempra letteraria della M., che padroneggia con eleganza di stile e con un potente linguaggio immaginifico e metaforico – coltissimo nella ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...
temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale sono citati insieme esempî con l’una...