Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] D. Carlos, il suo primogenito, figlio della prima moglie, e il tradimento dell'uomo di fiducia del re, Antonio Pérez. Tempra meravigliosa di lavoratore, sì che nel suo regno nulla mai si fece senza che egli non ne fosse informato, diresse la vita ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] ad un'impossibile politica di supremazia del potere spirituale sul temporale, che avrebbe richiesto ìnfine ben altra tempra di pontefice. Un'accorta politica di salvataggio delle posizioni irrinunciabili della Chiesa richiedeva l'immediato abbandono ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] quindi i commerci, e a fronteggiare la condizione di indigenza in cui versava una parte della popolazione(31). Di tempra dinamica, Pyrker affrontò con energia anche i problemi connessi con il governo pastorale del Patriarcato. Promosse una riforma ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] l'ora nominato Muḥammad ‛Abduh (morto nel 1905), che può considerarsi il vero padre del modernismo egiziano.
Tempra meno tumultuosa e ardente del maestro, ma assai più intimamente religiosa, avversa allo sfruttamento colonialistico ma soprattutto ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , innalza, trasfigura. Di fronte alle sublimazioni della natura umana offerte dalla pittura raffaellesca e michelangiolesca un pittore della tempra del Rosso fiorentino dà un addio definitivo all'arte e si vota all'eterna decorazione. Il B., il quale ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] quali si nota una veduta dei mercati traianei, surriscaldano l'ambientazione eroica delle Storie di Costantino. Emerge una tempra drammatica che nella raffigurazione della violenza, talvolta travalica i limiti del decoro dando il la a quelle ricerche ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , e ordinandola alla comica anziché alla tragica.
In realtà, checché tentasse di dare a intendere a se stesso, egli non aveva tempra di poeta tragico. Si richiama, bensì, alla tragedia greca con la legge del Fato che, governando l'azione, sovrasta a ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] in Nuova Antologia, giugno 1957, p. 257). E fu la prima, commendatio non tecnica dell'umbratile studioso, di tal tempra però da rifiutare la partecipazione al concorso per Catania, avendogli il Beloch preannunziato il secondo posto, anziché il primo ...
Leggi Tutto
Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] finalità informativo-conoscitiva (la «coltura dell’intelletto») a quella pedagogico-formativa (indispensabile a far acquisire la «tempra gagliarda che si richiede, onde un negoziante, un commesso viaggiatore possano pigliar parte, con esito felice, a ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] che lei ci guidi e mova, - se mortal forza contr'a lei non puote, -se con sue penne il nostro mondo cova -e tempra e volge come vuol le rote" II, 35-36), rimane anche nelle Stanze soltanto un punto di partenza, un presupposto. Come già nell'epicedio ...
Leggi Tutto
tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...
temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale sono citati insieme esempî con l’una...