ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] e descrizione di schizzi di architettura e disegni di fattezze e di volti umani, di corpi di animali, tende a rendersi autonomo da intenzioni estranee al momento fabbrile, conquistando così maggiore libertà ai contenuti stessi dell'opera. Più ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] libero: essa incrocia le gambe e si appoggia col braccio sinistro ad un pilastro; Cupido è ai suoi piedi e le tende una spada dando così alla Genetrix l'attributo della Victrix. Il terzo rilievo, benché sia incompleto, è particolarmente importante; V ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] , 17, 18, 26, 27 e, probabilmente, il n. 21) prevale invece l'uso della linea fluente, e di una "composizione che tende a dilatarsi nel quadro metopale" annullando il fondo. Il Maestro della Tartaruga sarebbe stato attivo uno o due decennî più tardi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] di corredo in rapporto alla giacitura del cadavere o del cinerario. Il corredo mantiene la specificazione dell'individuo, tende anzi a generalizzarla, a costituirne un fatto comune e inderogabile, come pur accadrà diffusamente nell'Età del Ferro ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] antico tradisce implicazioni da "dilettante" e perciò sentimentali ed emotive, piuttosto che rigorosamente scientifiche, tant'è che egli tende in qualche modo a svalutare il valore portante di alcune membrature, ad esempio di colonne e lesene, spesso ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] deciso riscatto negli studi di Dempsey, che attribuisce gli interventi a semplice pratica redazionale, e di Perini, che tende a minimizzarli di fronte alla novità e allo "scrupolo filologico" del procedimento malvasiano, a suo avviso esplicantesi ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] il Buon Pastore. Con l'introduzione di tali elementi la figura del filosofo cessa di essere interessante di per sé e tende a trasferirsi nel contesto delle scene bibliche che in una fase susseguente completano la simbologia dell'Orante e del Buon ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] intorno al 1563 e rimasto inedito fino ad anni recenti (Ciardi, in Lomazzo, Scritti sulle arti, I, p. LXXXII), tende a configurarsi come un ipertesto nel quale la parte scritta doveva integrarsi con quella figurata. Agli inizi di ciascuno dei ...
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Vedi PROTOATTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOATTICI, Vasi
J. M. Cook
Lo stile protoattico segue allo stile geometrico nella decorazione vascolare in Atene. Si suddivide in genere in tre fasi stilistiche [...] rendimento dell'anatomia e del panneggio ed agisce nel senso di amplificare i gesti e l'azione. Al tempo stesso peraltro tende a sbilanciare la visione del pittore in modo che la proporzione è perduta e le figure appaiono spesso rudi. In realtà ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] (domus quamplures) disseminati in uno spazio non esiguo: Carlo I aveva fatto sistemare logias magnas (probabilmente delle tende) per i numerosi invitati, per i quali aveva anche ordinato quarantamila scodelle di legno. Come a Palermo, dunque ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...