Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] au centre de la Terre; De la Terre à la Lune; Vingt mille lieues sous les mers; Robur le conquérant ecc.), tende all’avventuroso, al meraviglioso, al cosmico, e mostra verso il progresso tecnico un minuzioso e affascinato interesse; l’altro, che ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] cui l'inglese della popolazione nera è quella più spiccata e più studiata. Tale varietà (il cosiddetto Black vernacular English) tende oggi a essere spiegata come un creolo la cui base sarebbe un pidgin parlato sulla costa dell'Africa occidentale e ...
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Gustafsson, Lars Erik Einar
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Västerås (Västmanland) il 17 maggio 1936. Intellettuale di formazione internazionale, personaggio poliedrico dai numerosi e vasti interessi, [...] chiara nei cinque romanzi del ciclo intitolato Sprickorna i muren (1971-78, Le crepe nel muro), in cui G. tende a porre in discussione i 'muri' solo apparentemente solidi delle certezze sociali, ideologiche e personali, e a metterne in evidenza ...
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ROŻEWICZ, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, prosatore e drammaturgo polacco, nato a Radomsko il 9 ottobre 1921. Nelle prime raccolte di versi di R., uno dei più insigni scrittori polacchi contemporanei, [...] poesia. La sua abbondante produzione drammaturgica, iniziata con Kartoteka (1960, Cartoteca, in Sipario, 1963, n. 208-209), tende, con la distruzione del personaggio e dell'azione, verso una forma teatrale aperta, fondata sulla parola poetica. Ed ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] sofferenza e della noia, volta a volta il sonno naturale dei bruti o l’esaltazione della vita intensa ed eroica, non tende ad istituire, né lo può, una mediazione dialettica. La verità è che una mediazione sarebbe equivalsa ad una giustificazione, e ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] non dura (Canz. CCXLVIII, 8)
(19) Veramente siam noi polvere et ombra (Canz. CCXLIX, 12)
In quanto verità posta apoditticamente, la sentenza tende a bastare a se stessa. Se tuttavia le si affianca una premessa che la motiva, o dalla quale essa deriva ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] 1950.
Opere
I suoi inizi di poeta, ma di una poesia (Lavorare stanca, 1936) che, nata in clima ermetico-decadente, tende a superarne l'ossessivo soggettivismo mediante la proiezione oggettiva di quelli che sono e più saranno i temi di fondo di P ...
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Scrittrice danese (n. Rungsted, Copenaghen, 1885 - m. presso Rungsted 1962); figlia dell'ufficiale e scrittore Wilhelm Dinesen, sposò (1914) il cugino barone Bror B.-F., da cui divorziò nel 1921. Stabilitasi [...] , 1978). Riprendendo modi e stilemi del Romanticismo tedesco, B.-F. unì all'estrema perizia tecnica della scrittura, che tende spesso a risolversi in arabesco, la ricerca di intrecci e svolgimenti bizzarri, l'amore per il raffinato gioco narrativo e ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] di passioni oscure che non riesce mai a decantarsi in racconto chiaro e armonioso. Dal 1883 la sua vena narrativa e polemica tende a effigiare il travaglio dell'umanità moderna, l'opera dei popoli e delle nazioni, lo sforzo dell'uomo che si dà una ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] poetiche simboliste e decadenti e alle esperienze della letteratura frammentista e critico-lirica (v. frammentismo, App.), il G. tende a conciliare il rigore metodologico dell'uno con la sensibilità raffinata, con il gusto formale e musicale delle ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...