Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] (1824) sono una brillante esposizione e difesa della teoria ricardiana del valore e la Logic of political economy (1844) tende a dimostrare l'importanza dell'utilità nella determinazione del valore, senza distinguere l'utilità marginale dalla totale. ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] scritti in collaborazione con la sorella Erika: Rundherum lBerlino 1929] e Das Buch von di Riviera [Monaco 1931]), ma tende subito a conquistarsi una prospettiva più ampia e a presentarsi come sintomo di una condizione umana più vasta, riflettendosi ...
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WINTHER, Christian Ferdinand
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Fensmark, presso Næstved, il 29 luglio 1796, morto a Parigi il 30 dicembre 1876. Fu, anche nella realtà quotidiana dell'esistenza, [...] anni e con gli eventi: prima è romantico-idillico (v. nella prima raccolta le romanze idilliche Trøsnittene); poi tende al byroniano-patetico; infine diventa borghese realistico su un fondo sentimentale alla Biedermeier. E anche le forme della lirica ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , i due poli di riferimento fondamentali della cultura pascoliana: l’uno in quanto creatore d’un codice allegorico, che tende a ricondurre all’unità la molteplicità caotica dell’esistere, anche se quel codice, perdutasi la matrice tomistico-cristiana ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] titolo di abbas ascrittogli nel citato memoratorium cavense, mentre al contrario nei contemporanei atti relativi a S. Massimo si tende a precisare la distinzione tra clericus et abbas e sacerdos et abbas. G. dovette quindi ascendere solo qualcuno dei ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] , come il Ballo, difesa del ballo e della pantomima considerati passatempi ed elementi di cultura, e i Saturnali, in cui tende a conciliare il mecenatismo dei ricchi e le esigenze degli artisti e letterati poveri. Fra le satire e parodie, alcune sono ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] a Verne (Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, Robur il conquistatore, Il villaggio aereo, ecc.), tende all'avventuroso, al meraviglioso, al cosmico, e mostra verso il progresso tecnico un minuzioso e affascinato interesse; l'altro ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] . La quale, anzi, nelle pagine e capitoli di L'omino che à spento i .fochi (Milano 1937), sul fondo narrativo tende a rilevare i temi e i movimenti propriamente lirici, e a configurarsi - non senza però concessioni all'eloquenza - come confessione o ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e quel celeste / stato innocente primo di natura". L'energia eversiva implicita in una "materia astratta" come l'elogio di una calamità tende a negare la vita in quanto esistenza ideale, di cui il B. riscopre la fisionomia in base a un'indicazione ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della materia. Ma se la materia è già di per sé "alta",allora l'invocazione è del tutto inutile. Il passo tende a ridurre la letteratura alle sue doti affabulative, ad affermare la specificità, la validità interna del suo linguaggio.
Infine il C ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...