sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, ...
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Romanziere italiano (Pomponesco, Mantova, 1841 - Mantova 1904). Un umorismo che lo ha fatto considerare precursore di Pirandello, una delicata pittura di ambienti e figure, che però non rie sce mai a creare [...] il quadro dalle grandi linee al quale il C. tende, caratterizzano i suoi migliori romanzi: Un re umorista, 1891; L'illustrissimo, postumo, 1906. ...
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Poeta tedesco (Seerhausen, Sassonia, 1890 - Ruhpolding, Baviera, 1978). Formatosi nell'atmosfera dell'espressionismo, ne accolse alcuni elementi nello stile delle sue prime opere (la commedia Stroh, 1915; [...] la raccolta di liriche Wegwärts, 1916). Ma già nel dramma Der Einsame (1917) l'eccitato lirismo tende a raccogliersi intorno al tema della tragica aspirazione alla grandezza in tempi ostili. Dall'atteggiamento pessimistico passò, attraverso una serie ...
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KOLMAN-CASSIUS, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Velké Hlušice il 30 dicembre 1883.
Nei primi versi, riuniti in Praha a jiné verše (Praga e altre poesie, 1917), pieni di echi degli [...] anni di guerra si nota un ritmo drammatico che tende al tempo della ballata. Esempio di poesia pubblicistica sono i Cassiovy listy (Foglio di C, 1921). Seguirono Nové děvče (La ragazza nuova, 1935) Ovčín (L'ovile, 1937), in cui il poeta tesse elegie ...
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Poeta e scrittore statunitense (Savannah 1889 - ivi 1973). Fece parte degli "imagisti" pubblicando tra l'altro: Turns and the movies (1916) e Nocturne of remembered spring (1917), dove è palese l'influenza [...] di Eliot. In seguito trovò il suo tono in una poesia che tende a ricalcare, ossessivamente, il ritmo musicale. Altri volumi di poesia sono: Punch, the immortal liar (1921); Preludes for Memnon (1931); The soldier (1944); The kid (1947); The divine ...
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Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] sindaco di Firenze. La sua narrativa, in cui suggestioni proustiane si coniugano con motivi di ascendenza manzoniana, tende a soluzioni liricheggianti e a un sommesso estetismo. Tra le sue opere: La serva amorosa, 1929; I capricci dell'Adriana, 1934 ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] al centro o alla fine di una identica unità testuale. Essa tende all’amplificazione emozionale del discorso, dato che il termine ripetuto crea una tensione comunicativa per le operazioni interpretative. In questo senso, l’epanalessi è affine all’➔ ...
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Scrittrice italiana (Aquila 1908 - Roma 2002); è stata insegnante elementare, poi consulente del tribunale minorile. Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi, ma come narratrice si è fatta conoscere con [...] Il fosso (1946), nei quali il realismo delle situazioni e degli ambienti, riallacciantesi alla tradizione narrativa meridionale, tende, non senza squilibrî, a temperarsi e articolarsi in un gioco incrociato di notazioni interiori, in un contrappunto ...
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NEMI, Orsola
Pseudonimo della scrittrice Flora Vezzani, nata a Firenze l'11 giugno 1905.
Nei suoi romanzi e racconti (Rococò, Milano 1940; Anime disabitate, Roma 1945; Maddalena della palude, Milano [...] ; Rotta a Nord, Firenze 1955; I gioielli rubati, Milano 1958; Il sarto stregato, ivi 1960), una leggiadra inventiva tende a trasfigurare favolosamente una realtà osservata, o rievocata, con acuta sensibilità. Ha pubblicato anche una raccolta di versi ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] 1905: 35) (➔ emiliano-romagnoli, dialetti).
In alcuni casi, in controtendenza, la sincope più che alla semplificazione sillabica tende alla creazione di nessi molto complessi e quindi probabilmente instabili, come nel bolognese [ˈstmɛːna] «settimana ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...