CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] metafore di tradizione petrarchistica, nella predilezione per le forti antitesi, per un costrutto sintattico a tutto rilievo che tende, più che alla sommessa linearità del discorso, ad un virtuosismo tutto esteriore. Solo che del Tebaldeo o dell ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] realizzarsi, anche perché fin dall'inizio ‒ come lui stesso ha voluto denunciare in tanti racconti e nella Lettera scarlatta ‒ questo sogno tende a diventare un incubo (per le donne, per i bambini, per i Pellirosse, per i poveri, e ovviamente per gli ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] racconto con un'ironia e un umorismo che già oltrepassano il canone naturalistico dell'impersonalità narrativa; mentre la prosa tende al discorsivo, al parlato, per lo sviluppo che comincia ad avervi il dialogo. Tali caratteristiche, che emergono in ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] ricche di subordinate, ruota intorno a diversi poli ideologici: si va dalla critica ad ogni mito, amoroso o mondano, che tende a cristallizzarsi in idolo, alla prefigurazione di un bello in sé, a un discorso sull'omosessualità che fornisce lo spunto ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] Nella linea segnata da Borges, di una lirica fondata sul culto dell’intelligenza e della memoria, e su un rigore formale che tende a una dimensione classica, si muovono altri poeti argentini come E. Banchs, J.L. Ortiz, R.E. Molinari, L. Marechal e F ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] , detta della convergenza, più recentemente si è affermata, specie con la scuola storico-culturale, la teoria della diffusione, che tende a spiegare storicamente i parallelismi delle varie m., mettendo in rilievo come non tutti i motivi mitologici si ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] riscuotendo i teledrammi giapponesi, divenuti elementi in grado di condizionare mode e comportamenti. La cultura popolare giapponese tende ad assumere in questo contesto un carattere che è stato definito transnazionale, grazie alla sua capacità di ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] . Nei due racconti di Vereinigungen, analisi di psicologia sessuale femminile condotte in un modulo straordinariamente suggestivo, il linguaggio tende invece a condensarsi, si fa più scabro e mordente.
Con Der Mann ohne Eigenschaften M., ci ha dato ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] ), in cui l'invio della novella è denunciato come il tardivo adempimento di una vecchia promessa. Spesso la dedica tende a rinsaldare legami d'amicizia allentati dalla lontananza del dedicatario, magari un ambasciatore, un esule o un alto funzionario ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] l'analisi stessa, la sorregge e la conduce avanti. Tanto è forte questa «spinta sociale» in Beccaria che essa tende a sboccare in una visione storico-sociologica, parallela e contemporanea alle grandi costruzioni dei pensatori scozzesi, da Ferguson a ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...