horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] di libretti di scarso valore letterario, fatti in serie: gli adulti non li consigliano, non li comprano per i figli, anzi tendono a proibirli o al massimo a ignorarli. Ma i libri horror hanno ugualmente un successo senza precedenti, perché sono i ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] involuto ed ermetico, il D. ironizza su chi scrive poesie al solo scopo di mettersi in vista presso qualche potente, e su chi tende troppo a fidarsi di false amicizie e rischia in tal modo di essere incompreso o deriso.
Del D. non si conoscono né il ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] del C. sta in A. Politiani Opera, I, Lugduni 1550, pp. 109 s.La Maïer (Ange Politien, Genève 1966, pp.430 s.)tende a datarla al novembre-dicembre 1489. Elementi biogr. del C. in I. A. Flaminio, Epistula de laudibus urbis Faventiae, in Ad Rerum Ital ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] che si è dimezzato in meno di 30 anni (1,6% annuo nel periodo 1999-2004, contro il 3% degli anni 1970), e tende a concentrarsi nelle città (75% della popolazione totale). La città di gran lunga più popolosa è la capitale, Bogotá, a 2640 m di quota ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] : meno la prima parte, fino alla parabasi, in cui l'azione si svolge con qualche coerenza; più la seconda, che tende a frangersi in una serie di agoni, scontri di personaggi secondo il gusto della farsa popolaresca. Anche nuoce talvolta alla nostra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e Cicerone sono di nuovo citati per ammonire che un tale bene non può essere raggiunto se non lo si conosce, in modo da tendere verso di esso «l'arco de la nostra operazione». E proprio la dottrina dell'appetito naturale del bene, comune a tutte le ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] in luce questa fondamentale componente indispensabile per collegare quella Scrittura con quella cristiana, d’altra parte tende a realizzare questa finalità rifiutando quell’eccesso di allegorizzazione che provocava la critica non solo del lettore ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] tradizione che sottolinea il rancore mantenuto da G. verso il suo persecutore di un tempo (Mistruzzi, 1916, pp. 110 s.) tende a svalutare l'affermazione di storici quali S. Maffei intorno alla carica di fattore di Cansignorio che G. avrebbe occupato ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] , sulla dissoluzione morale e l'ipocrisia che rendono irriconoscibili gli amici di un tempo: una poesia in nuce che tende a effetti sinceri e tuttavia seguita a lasciare perplessi per certa superficialità nella scelta dei motivi e l'indifferenza di ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] biografiche. Cfr. inoltre: A. Grandi, Provincia e diocesi di Cremona, II, Cremona 1856, p. 114. Lo studio più completo sul C., che tende a ricostruirne la vita e l'ambiente oltre a dare un'idea esauriente dell'opera, è quello di L. Cisorio, E. G ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...