Giornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1947). Inviato speciale del "Piccolo" di Trieste, quindi editorialista di "La Repubblica", ha seguito gli eventi politici che a partire dagli anni Ottanta hanno [...] strani e meravigliosi, ha dato conto con uno stile asciutto e fotografico, che non si compiace mai di sé stesso ma tende a restituire con immediatezza e semplicità il vissuto, in numerosi libri, tra cui occorre citare almeno: Danubio. Storie di una ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 'opera più nota è Zijajuščie vysoty (1976; trad. it. Cime abissali, 1977 e 1978) - la visione caricaturale dell'Unione Sovietica tende a farsi vera e propria fenomenologia di uno Stato totalitario. Il frutto migliore di questo tipo di l. è il romanzo ...
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SNODGRASS, William Dewitt
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a Wilkinsburg, Pennsylvania, il 5 gennaio 1926. È docente universitario di letteratura inglese, ha insegnato presso le università [...] R. Lowell di Life studies e in Th. Roethke. In questa poesia dell'"esperienza", la distinzione tra realtà e parole tende quasi a perdersi in un linguaggio poetico scarno e apparentemente dimesso, in una poesia il cui tono lirico nasce dalla pacata ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] provincia, per i costumi e i paesaggi della sua terra: il quale però non si esaurisce in note di colore ma tende a cogliere l'essenza morale di quella realtà. In molte sue pagine, tuttavia, la rappresentazione oggettiva cede il passo alla suggestione ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] aperto, su cui si fonda ancora il commercio al dettaglio, tendono a trasformarsi in mercati coperti e, con lo sviluppo delle il prodotto del colonialismo. Anche in sede storiografica si tende a dare maggiore rilievo alla dialettica fra le forze che ...
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Scrittore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907. Già insegnante di lettere italiane nell'Istituto magistrale di Catania, da alcuni anni si è trasferito a Roma. Ha collaborato e collabora ai principali [...] ; fra il senso dialettico, anzi "drammatico" che egli ha della vita, ed un estro umoresco che tale contrasto tende a trasporre in chiave di "opera buffa"; fra una "sicilianità" nutrita di esperienze e memorie autobiografiche, e quella sicilianità ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a F. de Rojas, sono opere legate ancora in parte a schemi medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende a superarli.
Negli stessi anni l’opera dell’erudito e grammatico E.A. de Nebrija sintetizza il passaggio a un Umanesimo ...
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Poeta (n. Siena prima del 1260 - m. tra il 1311 e il 1313). Dal 1281 (anno in cui prese parte alla campagna militare per la conquista del castello di Turri) al 1291 (anno in cui fu coinvolto nel processo [...] contrasto, risolto in spavaldo cinismo, tra l'insopprimibile istinto e la coscienza dell'abiezione di esso. Ora si tende invece a veder nell'A. un poeta essenzialmente scherzoso, che, inserendosi in una corrente letteraria preesistente e che ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] vero che è assai rischioso leggerli solo come espressione di valori, proprio perché la letteratura è un linguaggio ambiguo, che tende a destabilizzare ogni verità, e a esprimere il represso e l'indicibile. Questa crisi deriva anche da un'eccessiva ...
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REVERDY, Pierre
Vittorio STELLA
Poeta francese, nato a Narbonne (Aude) il 13 settembre 1899, morto a Parigi il 21 giugno 1960. Da giovane partecipò ai movimenti di avanguardia collaborando alla rivista [...] poesie dal 1915 al 1922. La straordinaria vivezza delle immagini poetiche di R. non resta un fatto di bravura, ma tende a suscitare la rispondenza tra oggetti e sentimenti in forme spoglie e limpide. La sua posizione letteraria è chiarita nei ricordi ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...