DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della sua edizione di quest'opera, Firenze 1854). L'esaltazione di Raffaello di contro al michelangiolismo vasariano tende ad assumere in una valutazione classicistica il colorismo veneto e quindi Tiziano: la riconosciuta superiorità di Raffaello su ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] , Francesco Filelfo e Giorgio Merula, ma soprattutto il Poliziano. Il D., più che dedicarsi alla critica del testo, tende a mettere in rilievo le diversità di interpretazione delle frasi e dei riferimenti storici in opposizione a quelli contenuti nei ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] una caccia nel 1528.
Rispetto ai tre Dialoghi, la Moschetta, con i suoi cinque atti e la sua più mossa azione, tende a inquadrarsi entro un organismo teatrale più ricco e vario. Un motivo essenziale, come in altri precedenti lavori, è ancora l'amore ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] né Milton né Shakespeare e, "se non fosse una bestemmia", nemmeno Newton. In realtà, con l'espediente dello straniero spregiudicato, tende a sminuire l'anglomania dominante in Italìa, e ad insinuare la sua gallofobia, cioè il suo odio per le idee ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] del G. al duca Ercole e a Isabella d'Este rimasteci, scritte in volgare, si coglie una matura ricerca stilistica, che tende ad abbandonare la resa letterale per una traduzione che colga il senso del teatro plautino e cerchi di rendere, anche con ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] dal B. all'ordinamento della matematica le cui leggi generali ogni arte deve rigidamente seguire.
In effetti egli tende a costruire una vera e propria filosofia della scienza che presuppone un ordine numerico sotteso all'ordine dell'universo ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] una fisionomia dai tratti molto marcati, accentuati evidentemente dalla tarda età. Veste la cappa rossa del cubiculario pontificio. Si tende ad attribuire oggi questa tavola al 1512. Secondo Redig de Campos (p. 194), essa sarebbe stata iniziata negli ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] rimpianto come mecenate attento e colto. L'argomento del libro è simile a quello del precedente, in quanto nel complesso tende a mettere in risalto, nelle singole discussioni sui più diversi temi, l'eleganza e la ricchezza dello stile latino. Il ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] un mondo primitivo e favoloso, la radice lirica e romantica della sua ispirazione... Un lirismo ingenuo, e non decadentistico: che tende a rapprendersi e a condensarsi in figure morali, in spunti di parabole, e si rispecchia nel fondo etnico di una ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] teorizzatore, e che proseguirà con le opere di Diego Fabbri ed i tentativi registici di Orazio Costa) che non soltanto tende ad un "teatro della parola", ad un teatro di poesia ed introspezione, ma che cerca di ritrovare modernamente nel palcoscenico ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...