BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] -434. Un tema diverso dai consueti svolge nel discorso In lode dell'arte comica, Venezia 1752, in cui tende a dimostrare la moralità dell'arte drammatica contro le limitazioni consolidate dalla tradizione e rinvigorite dai rigoristi contemporanei; ma ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dominante, facendo un uso grottesco delle auctoritates, alle quali contrappone la semplicità e l'autenticità delle Scritture.
Mentre Grendler tende a interpretare i libri composti dal L. intorno alla metà del secolo in base alla fluida categoria dell ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] è da considerarsi quasi certamente come l'ultima delle opere minori composte prima del Decameròn; una recente proposta, che tende a retrodatarlo al periodo napoletano, anteriormente al Filocolo, non persuade, contraddetta com'è dalla scelta del tema ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...