asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] a una superficie in un suo punto improprio. ◆ [ALG] Punto a.: punto singolare di una curva algebrica, al quale la curva medesima tende facendo infiniti giri: per es., l'origine per la spirale di Archimede. ◆ [ANM] Serie a.: una serie di Taylor il cui ...
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minimizzante
minimizzante [agg. Part. pres. di minimizzare "rendere minimo"] [ANM] Successione m.: nel calcolo delle variazioni, successione che tende a una funzione la quale rende minima una data espressione [...] funzionale ...
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minimax
minimàx [Comp. dei lat. mini(mum) "minimo" e max(imum) "massimo"] [ANM] Sinon. di mini-massimo, che attualmente tende a essere più usato. ...
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concorrente
concorrènte [Part. pres. di concorrere, dal lat. concurrere comp. di cum "insieme" e currere "correre" e quindi "che tende a un medesimo fine, convergente"] [ALG] Di due o più enti che hanno [...] un punto in comune (si dice che tali enti concorrono in quel punto). ◆ [ALG] Angoli c.: angoli che hanno il vertice in comune. ◆ [MTR] [ASF] Cifra c. (anche concorrente s.f.): cifra convenzionale usata ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] però non è necessario, come è mostrato dall’esempio (1/2)∙(2/3)∙(3/4) …∙(n/n+1) … nel quale la successione dei fattori tende a 1 nonostante che il p. sia nullo. Vari collegamenti esistono tra la teoria dei p. infiniti e la teoria delle serie: per es ...
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tesi
tèsi [Der. del lat. thesis, dal gr. thésis "posizione, cosa che viene posta", da títhemi "porre, collocare"] [ALG] [ANM] T. di un teorema: la proposizione che il teorema tende a dimostrare, a cui [...] si perviene attraverso una catena di deduzioni, partendo da un'altra proposizione che si suppone valida sin dall'inizio (ipotesi) ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] ), che si presentano quando si introducono coordinate in un piano non arguesiano, e pertanto generalizzano i corpi ordinarî. Si tende oggi verso la deduzione delle operazioni di a. con composizioni binarie da una operazione ternaria f, ponendo ad es ...
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Meccanismo all’interno dei sistemi dinamici, noto come feedback, per il quale le variabili in ingresso dipendono da quelle in uscita. La r. positiva amplifica le deviazioni del sistema dal suo stato, per [...] cui esso tende a un nuovo stato di equilibrio; la r. negativa contrasta le deviazioni e stabilizza il sistema, opponendosi ai cambiamenti (➔ regolazione). ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] la y=f(x), per x tendente a un valore x0 (che può anche essere uno dei punti nei quali la f(x) non è definita) tende al limite determinato e finito l se, prefissato un ε > 0 comunque piccolo, esiste in corrispondenza un δ > 0 tale che, per ogni ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...