Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] dall'equazione μt(A)=μ0(S−tA), dove A è un sottoinsieme di M; sotto un'ipotesi aggiuntiva che commenteremo in seguito, μt(A) tende a μ(A). Tale ipotesi è che μ0(A)=∫Ap(x)dμ, cioè μ0 possiede una densità rispetto alla misura di equilibrio μ. Infatti ...
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problemi di omogeneizzazione
Daniele Cassani
Teoria di omogeneizzazione che studia l’effetto di oscillazioni ad alta frequenza nei coefficienti (periodici) di un’equazione differenziale alle derivate [...] d’oscillazione, i problemi di omogeneizzazione studiano il comportamento delle soluzioni uε dell’equazione alle derivate parziali per ε che tende a zero: l’idea è che in tale limite, gli effetti della rapida oscillazione si compensino, fornendo al ...
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Matematico, morto a Bagnaia (Viterbo) il 28 luglio 1956.
Le ultime ricerche del F. furono rivolte, oltreché alla "Teoria unitaria del mondo fisico e biologico", a una generalizzazione della relatività [...] a 10 parametri) di uno spazio-tempo a curvatura costante positiva, che si riduce al gruppo di Lorentz, quando la curvatura tende a zero. La considerazione di tutti i possibili gruppi base (con un numero qualsiasi di parametri) conduce poi, secondo il ...
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isocrona
isòcrona [s.f. dall'agg. isocrono] [ALG] I. paracentrica: curva piana che risolve il problema, proposto da G.W. Leibniz, di trovare la curva, giacente nel piano verticale, tale che un punto [...] O di partenza come origine del sistema di riferimento cartesiano indicato nelle fig., la sua equazione è x-1/2dx=a[(a2-y2)y]-1/2dy, dove a è una costante positiva; per ciascun valore di a si ha una curva che tende asintoticamente alla retta y=-a. ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] cui si sviluppano le proprietà di autosomiglianza. Matematicamente si può pensare a un processo al limite in cui la scala minima tende a zero o la massima a infinito. In questo caso si ottiene una struttura frattale ideale con le stesse proprietà a ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] il più grande n. primo noto è 243.112.609−1, che è un n. primo di Mersenne.
Un altro ordine di ricerche tende a costruire una funzione, e anzi preferibilmente un polinomio, che assuma solamente valori primi (anche se non è possibile che tali valori ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] , è una funzione f(x) tale che la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra x e x+Δx divisa per Δx tende a f(x) quando Δx tende a zero; pertanto, la probabilità che la variabile assuma un valore compreso tra a e b vale ∫abf(x)dx e la ...
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riluttanza
riluttanza [Der. di riluttare, dal lat. reluctari "opporsi", comp. di re- e luctari "lottare"] [MTR] [EMG] Il rapporto tra la forza magnetomotrice in un circuito magnetico e il conseguente [...] a r.: motore elettrico di tipo sincrono, nel quale si ha una coppia motrice perché il rotore ha una forte anisotropia magnetica e tende a disporsi in modo da presentare la minima riluttanza al flusso magnetico rotante generato dallo statore. ...
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In matematica, si dice di ente che ha un contatto di ordine superiore al primo, cioè, nei casi più semplici, che ha molteplicità d’intersezione non inferiore a tre con una curva, una superficie ecc., in [...] il cerchio c′ (v. fig.), che si ottiene come limite del cerchio c passante per P e per due punti Q, R della curva, quando questi ultimi tendono a P lungo la curva; esso è anche il limite del cerchio tangente nel punto P a l e passante per Q quando Q ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] delle splines è la loro convergenza a f allorché la massima delle lunghezze degl'intervalli in cui [a, b] è decomposto tende a zero, ciò che non si verifica nel caso dell'interpolazione con un singolo polinomio. Splines di ordine 23 possono definirsi ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...