Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] la maggior parte dei soggetti suicidi soffre, oppure ha sofferto in passato, di un disturbo psichiatrico. Il suicidio tende pertanto a essere ritenuto un sintomo di un quadro più generale di compromissione del funzionamento psichico. Si deve tuttavia ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] meccanismi controproducenti e dannosi: è il caso di certi processi infiammatori con formazione di essudato fibrinoso che tende a occludere cavità organiche, reali o virtuali (processi che esitano nella fibrosi polmonare, nella stenosi di canali ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] e con la rapidità con cui si è svolta. Le perdite brusche e copiose provocano l’instaurarsi del cosiddetto shock. La cura tende a ovviare le cause, a reintegrare la massa circolante, a prevenire e a combattere lo shock.
E. cerebellare Versamento di ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] che il cancro si manifesta con molta più frequenza, o tende a 'raggrupparsi', in alcune famiglie rispetto ad altre. Ciò è Il numero di queste mutazioni vantaggiose, inizialmente rare, tende ad aumentare con la divisione cellulare, talora abbastanza ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] ’asfissia sono caratterizzate dalla ridistribuzione della circolazione sistemica agli organi vitali e costituiscono un meccanismo di difesa che tende a conservare l’apporto di ossigeno a questi organi, mettendoli in grado di tollerare gli effetti di ...
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Gozzo
Domenico Andreani
Alberto Signore
Con il termine gozzo, o struma, viene indicata genericamente una tiroide aumentata di volume, indipendentemente dalle cause che ne hanno provocato l'ingrandimento [...] nel periodo preadolescenziale l'ingrandimento della tiroide è generalmente a tipo diffuso, con l'aumentare dell'età il gozzo tende ad assumere carattere nodulare; peraltro, nelle regioni in cui più grave è il deficit iodico l'aspetto nodulare si ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] sperimentata, su volontari, la somministrazione di semplici soluzioni di emoglobina. Questa, però, una volta in circolo, tende a scindersi in due molecole che superano rapidamente i glomeruli renali, risultano nefrotossiche e presentano eccessiva ...
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In generale, parte di una scienza che indaga le cause di una determinata classe di fenomeni.
In particolare, in medicina, lo studio delle cause delle malattie o, impropriamente, la causa stessa. Mentre [...] .
All’e. è connesso lo studio del meccanismo d’azione delle cause morbose, ossia la patogenesi.
La diagnosi eziologica precisa l’agente causale di una malattia; la terapia eziologica tende a rimuovere o combattere la causa di uno stato morboso. ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] relativa dei secondi messaggeri, anche perché il loro numero è probabilmente destinato a crescere. In generale si tende attualmente a enfatizzare l'importanza dei derivati del polifosfatoinositide e della liberazione di ioni calcio nel citosol da ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] tutto il Medioevo fu l’unico grandissimo vano entro il quale i giacigli degli ammalati si alternavano separati e protetti da tende e cortinaggi. Questo tipo architettonico si evolse, verso la fine del Medioevo, in una vasta aula divisa a navate: o ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...