Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] (1924); Racconti e novelle dell'Ottocento (1938). La sua critica, riguardante in prevalenza la letteratura italiana contemporanea, tende a tratteggiare, con la figura letteraria, il ritratto umano, morale degli scrittori. La tendenza a un bozzetto di ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] configura come equivalente dell'universo, al pari degli antichi talismani" (p. 16), e quello in cui si afferma che è c. "ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] corporeità, il mondo perde il suo originario connotato di irrealtà e acquisisce una sua concretezza, così che la poesia tende a farsi riflessione ontologica. Lo sforzo del poeta di raggiungere una profonda conoscenza dell'essere e del mondo, per ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] diffondersi universale del cristianesimo dopo l’uccisione di Domiziano tende a coincidere con l’estendersi della pacifica civiltà romana alcuni manoscritti in appendice all’opera; oggi si tende a attribuire allo stesso (entourage di) Costantino quest ...
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JOVINE, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Guardialfiera (Campobasso) il 9 ottobre 1902.
Esordì con un romanzo, Un uomo provvisorio (Modena 1934), cui seguirono i racconti di Ladro di galline [...] di un verismo sciatto, dialettale, o di un neorealismo crudo, quasi cinematografico - si tempera di umore, si vena di lirismo, tende ancor esso all'allusivo.
Bibl.: A. Bocelli, in La Nuova Europa, 21 ottobre 1945 e in L'Illustrazione italiana, 28 ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] parte, nelle steppe di Astrahan´. Dediti per lo più alla pastorizia (cavalli, ovini, bovini, cammelli), abitano in tende cilindro-coniche di feltro (yurta); ai margini della steppa alcuni gruppi sedentari si dedicano all’agricoltura. Un attendamento ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] , nel 15° sec., e ‘verista’ certa pittura del tardo 19° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto possibile oggettiva della realtà, non tacendone gli aspetti sociali più tristi e contraddittori ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su libretto di C. Mendès, 1906). La musica moderna tende piuttosto a dare, dell’antico mito, un’interpretazione parodistica, come nell’Ariadne auf Naxos di R. Strauss, su libretto di H. von ...
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QUARANTOTTI GAMBINI, Pier Antonio (App. II, 11, p. 635)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Venezia il 22 aprile 1965. Prima de L'onda dell'incrociatore aveva pubblicato in rivista nel 1941 [...] ben oltre. L'autore trasfigura narrativamente in queste opere la sua infanzia e prima giovinezza istriane: l'uso della terza persona tende a produrre un certo distacco da una storia di cui l'autore è fin troppo partecipe; una sorta di recherche in ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] si propone una filosofia dell'esistenza come assurdo. Nella totale assenza dei valori ogni atto si equivale. Ma il pessimismo tende, nel comportamento umano, a tradursi in un'adesione alle forme più immediate dell'esistenza.
Bibl.: A. Olivier, A. C ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...