Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] celeste e all'unione con Dio, che è il fine ultimo per cui essa è stata creata e a cui naturalmente tende.
L'architettura del mondo ultraterreno
L'aldilà è descritto da Dante secondo un ben preciso schema architettonico. Tutto l'oltretomba si ...
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ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] e pensieri in libertà, Š. crea un nuovo genere, quello del ''racconto critico'', in cui il confine tra saggistica e narrativa tende sempre più a scomparire.
Tra le opere di questo periodo ricordiamo: Za i protiv. Zametki o Dostoevskom (1957, "Pro e ...
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PEA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881. Da giovane fu marinaio e meccanico. Emigrato in Egitto, vi dimorò a lungo commerciando. Ora vive a Viareggio. Ha collaborato [...] , in verità si serve della trama come di un mezzo per introdurre e vagheggiare quelle figure, e queste tende a rappresentare piuttosto dall'esterno, plasticamente, che non dall'interno, per analisi psicologica; e piuttosto nelle successive stazioni ...
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JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] Si tratta di un tipo di teatro che appare impaziente di ogni mediazione, anche di tecnica drammatica, e tende a vivere fondamentalmente della sua capacità di coinvolgere emotivamente e attivamente il suo pubblico facendolo partecipare delle fantasie ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] nella lingua di mail e chat), l’aposiopesi ha straordinaria fortuna e conserva traccia di una oralità scritturale che tende all’inarticolato anche nei testi più sorvegliati. Si confermerebbe così una tendenza dell’italiano meno attento: quella a non ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] , opera di un Creatore provvidente il quale lo dispone per il benessere dell'uomo che vive "secondo natura", che fugge, o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più verità che il dotto, il "primitivo" e "ingenuo" è più ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] e la natura, vuol essere fedele alle fonti storiche, predilige soggetti nazionali, viola le tre unità, tende all'analisi psicologica, riabilita la dignità eroica. Rappresentate, queste tragedie furono accolte con freddezza. Maggiore fortuna ebbero ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] in cui egli narra o descrive le sue vicende, i suoi moti, i suoi desideri. E qui il respiro che in lui tende alla volontà lirica prevale nella virtù della rappresentazione, nella disposizione ritmica del periodo.
Si pensi la lettera assai nota che in ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] la sintetica violenza di un pregevole e abilissimo segno che, nell'uso continuo delle macchie, nella sintesi deformante che tende a cogliere i risvolti più cupi e misteriosi, allude quasi allo stile di Gustave Moreau". Considerato il vero creatore ...
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Hemingway, Ernest
Valerio Massimo De Angelis
Uno scrittore sul fronte della vita
Autore del più importante romanzo sulla Prima guerra mondiale, Addio alle armi, lo statunitense Ernest Hemingway è riuscito [...] di resistere stoicamente alle avversità.
Il linguaggio che Hemingway perfeziona in questi anni è originalissimo nella sua semplicità e tende a ridurre al minimo il numero delle parole e le strutture grammaticali. Come afferma lui stesso, la forza di ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...