DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] rimpianto come mecenate attento e colto. L'argomento del libro è simile a quello del precedente, in quanto nel complesso tende a mettere in risalto, nelle singole discussioni sui più diversi temi, l'eleganza e la ricchezza dello stile latino. Il ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] un mondo primitivo e favoloso, la radice lirica e romantica della sua ispirazione... Un lirismo ingenuo, e non decadentistico: che tende a rapprendersi e a condensarsi in figure morali, in spunti di parabole, e si rispecchia nel fondo etnico di una ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] teorizzatore, e che proseguirà con le opere di Diego Fabbri ed i tentativi registici di Orazio Costa) che non soltanto tende ad un "teatro della parola", ad un teatro di poesia ed introspezione, ma che cerca di ritrovare modernamente nel palcoscenico ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] mito gelliano il G. recepisce le linee generali, che tendevano a saltare l'antichità classica per risalire, attraverso la , mediante una descrizione minuziosa dei fatti, che tende talora a disperdersi nell'abbondanza dei particolari illustrati ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] ; i temi sono spesso scontati: l'invidia delle torti, la corruzione presente, il volgo calunniatore; la vena moralistica del C. tende a porgere di sé l'immagine del poeta perseguitato ma incorrotto, amante della giustizia e incapace di finzione, ma ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] anche in importanti costruzioni in legno (Stiftgarden a Trondheim; Damsgaard a Bergen). Nelle tradizionali case di legno si tende a nascondere l’intelaiatura con pannelli, che offrono nuove possibilità decorative (notevoli esempi a Bergen, Stavanger ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] poi al folklore nazionale; Gergana (1917) è il suo capolavoro.
Dopo la Prima guerra mondiale la musica bulgara tende a svincolarsi dal folklore nazionale per dar luogo a una produzione aggiornata quanto più possibile alle contemporanee esperienze ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] e del corruttibile, e nella fattispecie ha fatto emergere per virtù dei cieli (e contro la natura particolare del grave, che tende sempre al centro «al qual si traggon d'ogne parte i pesi», lnf., XXXIV, 111) l'elemento terra, perché attraverso la ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] classicistici e ricche di presaga modernità. Si pensi alla sua insistente polemica contro il francese letterario, che tende anch’essa così spesso alla fallace ipostasi naturalistica di una lingua francese come lingua universale e lingua della ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] per nessi pedanteschi, e non a colpi sorprendenti di notazioni, di sensazioni, di immagini, di analogie; che l'arte nuova tende a farsi gergo, linguaggio furbesco d'intesa, cifra, e segno occulto solo comprensibile agli iniziati, agli artisti che non ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...