-POLI
-poli è un ➔suffissoide che deriva dal greco polis ‘città’. Si trova col significato di ‘città, insediamento umano’ in molte parole composte derivate dal greco (Costantinopoli ‘città fondata dall’imperatore [...] I’) o formate modernamente
baraccopoli (‘insediamento formato di baracche’)
tendopoli (‘campo formato da un complesso di tende’)
Nel linguaggio giornalistico il suffissoide -poli ha assunto in tempi recenti un significato diverso, quello di ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] 1905: 35) (➔ emiliano-romagnoli, dialetti).
In alcuni casi, in controtendenza, la sincope più che alla semplificazione sillabica tende alla creazione di nessi molto complessi e quindi probabilmente instabili, come nel bolognese [ˈstmɛːna] «settimana ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] sarebbero partiti verso il continente europeo a causa di una grave carestia. La scienza storica delle migrazioni, tuttavia, tende ormai a vedere il problema delle origini delle gentes germaniche in una luce diversa; queste ultime si sarebbero formate ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] si dice che g(x) è un i. di ordine superiore rispetto a f(x) se
f(x)
limx→x0 −−−− = 0
g(x)
[in forma intuitiva: g(x) tende a ∞ «più rapidamente» di f(x)], si dice invece che g(x) è un i. di ordine inferiore se, al contrario,
limx→x0 f(x)/g(x) = ∞
[in ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] della vita che ritarda gli effetti di disorganizzazione legati alla seconda legge della termodinamica: in altre parole, la comunicazione tende a diminuire l'entropia a livello locale. Nel senso più generale, la semiosi può essere considerata come la ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] culminano a mezzanotte e si trovano alla minima distanza dalla Terra.
Diritto
Atto giuridico mediante il quale un soggetto tende a impedire il prodursi – con riferimento a un provvedimento dell’autorità, o, ma meno frequentemente, a un atto di ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] di altre scienze, tra cui la linguistica strutturale, la psicoanalisi e la sociologia (Essais critiques, 1964). La sua opera tende alla sistemazione della scienza dei "segni" (L'impero dei segni, 1970).
Vita e opere
Ha insegnato all'École pratique ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] solo vigore grafico o nella pura materia; ma al di là della materia e del segno, che sono dunque mezzi e non fini, tende ad oggettivare un mondo oscuro e grave, che affiora faticosamente dall'io profondo. Tra i "segnici" è G. Novelli (1925-1968) che ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] ogni ricerca di geografia linguistica pone subito il problema della priorità cronologica di una fase linguistica su un'altra, e tende a risolversi in un'indagine storica, su basi geografiche. Così ampliandosi, e assumendo una portata ben maggiore di ...
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ACCECARE O ACCIECARE?
La grafia preferibile in tutte le voci del verbo è accecare
io acceco, tu accechi ecc.
Nell’italiano cieco, da cui il verbo deriva, la i non è etimologica (la base è il latino caecum) [...] sordocieco
Lo stesso accade in ciecamente (più comune e preferibile rispetto a cecamente).
• In altri derivati, come appunto accecare, tende invece a scomparire, pur lasciando una traccia nelle voci in cui su quella sillaba cade l’accento (accieco e ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...