PROCERCOIDE (dal gr. προ- "prima" e κέρκος "coda")
Forma larvale di alcuni Cestodi (v.) e particolarmente dei Botriocefalidi (v.), seguita poi da una seconda larva, detta plerocercoide (da πλήρης "completo" [...] latus) vive nei Copepodi d'acqua dolce (gen. Cyclops) e quando questi vengono ingeriti da un pesce, si trasforma in larva plerocercoide. La tenia adulta si sviluppa poi negli animali che si nutrono del pesce, e quindi anche nell'uomo. ...
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IDATIDE (dal gr. ὑδατίς "vescichetta piena d'acqua")
Vincenzo DIAMARE
S'intende ordinariamente con questo nome la forma larvale vescicolare dei Cestodî (v. cisticerco; echinococco) la quale si trova [...] da una parete cistica, racchiudente un liquido (liquido idatideo), alla quale aderisce nell'interno o uno scolice (Tenia) o più ricettacoli con scolici (v. cenuro) o moltissimi scolici, ricettacoli con scolici, vescicole figlie (v. echinococco ...
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Romanziere e giornalista spagnolo (L'Avana 1885 - Madrid 1963); si segnalò nel genere erotico per una psicologia caratteristicamente analitica e vivaci rappresentazioni d'ambiente. Muovendo da una concezione [...] una particolare impronta stilistica a opere quali La mujer fácil (1909); El demonio de la voluptuosidad (1911); El negro que tenía el alma blanca (1922); Un enemigo del matrimonio (1925); Humo, dolor, placer (1928); El amor en dos tiempos (1931), ecc ...
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PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] si scaglionano fra il 480 e il 409 a. C., mostrano sul dritto la testa di un giovane dai corti capelli tenuti fermi da una tenia, e la scritta retrograda Panormos. Sul rovescio è un giovane ignudo, seduto all'amazzone su un toro androcefalo nuotante ...
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PELLETIERINA
Alberico Benedicenti
. S'indica in terapia con questo nome, che ricorda il chimico G. Pelletier, una polvere amorfa, giallognola, inodora e di sapore astringente, poco solubile in acqua, [...] Il melograno, già ricordato nell'Odissea, era pianta notissima ai Romani e Dioscuride, Plinio, Celso lo raccomandavano contro la tenia e gli ascaridi. Nel 1878 G. Tanret isolò dalla radice di questa pianta due alcaloidi liquidi, volatili: la punicina ...
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MEAN
L. Rocchetti
Figura mitologica etrusca, del seguito di Turan, raffigurata su specchi etruschi.
Compare alata: in uno specchio a Napoli, vestita di un abito trasparente con maniche e corpetto molto [...] , con alti calzari, nell'atto di porre le mani sul capo di Hercle, in uno specchio a Berlino, mentre porge una tenia a Calonice; in uno specchio, da Vulci, al Cabinet des Médailles, raffigurata ignuda, con una cerva vicino, nell'atto di incoronare ...
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ARIOBARZANE I (᾿Αριοβαρζάνης)
L. Laurenzi
Di origine persiana, A. I regnò in Cappadocia dal 95 a. C. al 62 a. C. attraverso fortunose vicende, perché fu più volte assalito e vinto da Tigrane e quindi [...] a. C. abdicò in favore del figlio Ariobarzane II.
Le monete argentee di A. I lo rappresentano col capo cinto dalla tenia, come i monarchi ellenistici. Egli appare in età avanzata con le zone del volto più in rilievo assai accentuate e i particolari ...
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Forma larvale cistica di alcuni Cestodi, consistente in una vescicola ripiena di liquido, dalla cui parete interna (membrana germinativa), per invaginazione, si forma il futuro scolice del verme adulto. [...] , o Cysticercus bovis, larva della Taenia saginata. È di frequente riscontro nel porco che facilmente può ingoiare le uova di tenia; dall’uovo si libera l’embrione esacanto che, per via ematica, raggiunge i tessuti (muscoli, cervello, meningi, occhio ...
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Ornamento che nelle navi antiche sovrastava alla ruota di poppa ed era costituito da quattro o cinque assi ricurve, disposte a ventaglio, espanse in alto e riunite alla base. Tale disposizione risulta [...] 'aphlaston era attraversato talvolta da un legno diritto che si chiamava stylis e che portava una striscia di panno (tenia). La forma speciale di questo ornamento, che non si trova costantemente sulle navi antiche, pare derivasse dalla concezione per ...
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ALCEO (᾿Ακλαῖος)
G. Sena Chiesa
Poeta lirico greco, di Lesbo. Visse fra il VII e il VI sec. a. C. La figura di A. appare spesso rappresentata su vasi attici, segno della sua grande popolarità. Molto [...] di Berlino attribuito al Pittore di Brygos (480 a. C.), A. è raffigurato coi lunghi capelli arricciati stretti, sulla fronte da una tenia e con barba folta e appuntita. Veste un lungo chitòn pòderes, sorregge con la sinistra la lyra e con la destra ...
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tenia1
tènia1 s. f. [dal lat. taenia, gr. ταινία «benda, nastro», der. di τείνω «distendere»]. – 1. La benda con cui, nell’antichità classica, si cingeva il capo del sacerdote, del supplice, del vincitore negli agoni, ecc., e che indicava...
tenia2
tènia2 s. f. [dal gr. ταινία (v. tènia1), già dai Greci usato per indicare il verme solitario, per l’aspetto nastriforme]. – Nome di alcuni vermi cestodi e particolarm. di quelli della famiglia tenidi, parassiti dell’intestino umano...