BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] Mirabili furono-anche le sue interpretazioni sceniche che si giovavano dell'eleganza della sua figura.
Bibl.: P. M. Trucco,Un celebre tenore cremonese: G. C., in Riv. music. di Cremona, IX(1930), pp. 537-546; E. Gara, I cantanti di mezzo secolo, in ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] il 4 giugno - in una edizione di Ipescatori di perle all'Ente italiano audizioni radiofoniche. (EIAR) di Roma con M. Capsir e il tenore G. Manurita. Alla Scala si presentò ancora il 4 marzo 1937 in Manon di Massenet con M. Favero e B. Gigli, e il 16 ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] il tipico salvataggio in extremis – ebbe un cast importante, con Giuseppina Fabbrè (Fabré) nei panni di una contessa polacca, il tenore Claudio Bonoldi, un militare suo segreto sposo, e il basso Filippo Galli, il principe slovacco che li ricatta e ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] Boito con Fëdor Šaljapin e della Fanciulla del West con Carmen Melis, Caruso e Titta Ruffo.
Nel 1913 fu coinvolto dal tenore Giovanni Zenatello nel progetto di un festival estivo all’Arena di Verona e lo inaugurò con Aida. In quel periodo a Milano ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] Antonietta (la cui figlia Amelia Conti-Foroni fu a sua volta una rinomata soprano), il baritono Gottardo Aldighieri e il tenore Domenico Conti.
Morì a Verona il 24 marzo 1853.
La produzione di Domenico giunta sino a noi consiste essenzialmente in ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] Il 28 marzo 1896 tenne a battesimo al Teatro alla Scala di Milano l'Andrea Chénier di U. Giordano, in sostituzione del tenore A. Garulli, ottenendo un vero trionfo. Da Milano passò, quindi, a Genova, a Roma e a Napoli, affrontando con impeto vocale e ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] tra i 200.000 e i 400.000 scudi. Quale che ne fosse la consistenza, è certo che esso permise al G. un tenore di vita in cui avevano un peso precipuo l'ostentazione del lusso, le apparizioni in società e le avventure galanti: da parte di amici ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] fino a pochi giorni prima della morte il musicista tenne con l’amico veneziano Girolamo Viezzoli, impiegato governativo e tenore dilettante (mezzo migliaio abbondante di missive; Il carteggio..., 2008, I, pp. 455-1120). Dopo il successo di Giulietta ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] Roma 1897); Amuleto, romanza per voce solista su testo di G. Mazzoni (Roma, novembre 1904); Sei melodie liriche per soprano o tenore con accompagnamento di pianoforte su testo di H. Heine: Come un fior, 0 bella pescatrice, Tuo fior di mattina, Amo un ...
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ZAMBONI, Luigi
Saverio Lamacchia
ZAMBONI, Luigi. – Ignota la data precisa di nascita. L’anno presunto, 1767, si ricava dall’annuncio della morte «nell’età di anni 70» (Teatri, arti e letteratura, 9 [...] sforza un po’ troppo la voce e quindi la rende aspra e talvolta dissonante». Difficile dire perché Zamboni venga qualificato come tenore: la parte di Tobia, pur sempre da baritono come suo solito, non è così alta come quella di Figaro nel Barbiere ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...