OSCULATI, Giulio
Aleksandra Patalas
– Cantante e compositore nato a Lodi nella seconda metà del secolo XVI.
L’origine lodigiana risulta dai frontespizi dei tre libri di musica da lui pubblicati. Non [...] in occasione della partenza del gruppo al seguito del re da Vilna alla volta di Varsavia, Osculati risulta come cantore (tenore). Nel 1601-02 lavorò sotto la direzione del citato Gabussi, maestro di cappella, indi (dal 1602) sotto la direzione di ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] per ottenere il posto a Pisa. Compositore dedito in prevalenza alla musica vocale e ottimo cantore egli stesso (aveva voce di tenore), il B. dovette trascorrere la sua vita nella città natale, poiché non si ha notizia di sue attività altrove. Incerta ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] su contrasti accesi, come Donizetti e Mercadante, trovò in lei un’interprete d’eccezione, promotrice – con sodali quali i tenori Domenico Cosselli e Napoleone Moriani e il baritono Giorgio Ronconi – di uno stile improntato a un veemente realismo di ...
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MENGOZZI, Bernardo
Pier Giuseppe Gillio
MENGOZZI, Bernardo. – Nacque a Firenze il 29 genn. 1758. Il suo esordio come cantante avvenne nell’opera giocosa Le astuzie amorose di G. Paisiello, inscenata [...] . Anfossi. La medesima gazzetta riferisce che nonostante «la sua giovine età ha sorpresa l’udienza con la sua grata voce di tenore, buona maniera di cantare specialmente in due arie che egli eseguisce con una bravura non ordinaria» (ibid., p. 384). L ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] (p. 38), lo assisté in punto di morte come "buono e fedele suo allievo e concittadino". Nel 1658 il C. è tenore presso la real cappella di Napoli, di cui diventerà poi organista nel 1667. Nel 1680 figura esservi ancora poiché con questa qualifica ...
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CATELANI, Angelo
Clara Gabanizza
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Nacque a Guastalla il 30 marzo 1811 da Giovanni, tipografo, e da Laura Corradi. Trascorse l'infanzia a Guastalla presso uno zio prete, che lo avviò allo studio della [...] (Milano 1853); una Messa Piva pastorale a tre voci, violino e organo con strumenti a fiato (ibid. 1863), un Tantum ergo per tenore, coro e orchestra (ibid. 1846), Kyrie, Gloria e Credo in mi min. (ibid. 1846), quattro Sanctus e Agnus Dei e numerosi ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ).
Nell'estate 1786 il C. tornò a Parigi, incontrandosi ancora col Viotti e facendo la conoscenza di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et ...
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NICCOLO I, papa, santo
Francois Bougard
NICCOLÒ I, papa, santo. – Nato probabilmente intorno all’820, era figlio del regionarius Teodoro.
Dopo un’istruzione nelle materie letterarie e religiose ricevuta [...] di un’elezione sotto tutela che, a differenza di quelle di Sergio II nell’844e di Leone IV nell’847, rispettava il tenore della Constitutio Romana dell’824.
I primi tempi del pontificato (dall’aprile 858 alla primavera 860) – che videro, tra altre ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] il protagonista maschile nella Dafne di Rinuccini e Marco da Gagliano (che nella partitura a stampa loda la bravura con cui il tenore eseguì il lamento d’Apollo) e a fine maggio, sempre a Mantova, fu Bacco e ancora Apollo nell’Arianna di Rinuccini e ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] zia, il mezzosoprano Carolina D'Auria, e uno zio, il tenore Vincenzo Montanaro), e si appassionò all'opera lirica. Per poter che anche grazie a un ruolo allettante virtualmente per ogni tenore drammatico o di forza, da Enrico Caruso ad Aureliano ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...