DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] successivo era impegnato al teatro Regio di Torino nella Briseide di F. Bianchi e nell'Amaionne di B. Ottani, percependo come primo tenore la somma di 300 zecchini; nello stesso anno debuttava al teatro S. Carlo di Napoli nel Cajo Mario di F. Bianchi ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] nel 1912 al teatro di Buenos Aires (Lohengrin di R. Wagner, Tosca di G. Puccini). Nel 1907 sposò il tenore Emilio Perea; lo sfortunato matrimonio fu causa dell'interruzione della sua carriera. In seguito divenne insegnante presso l'Accademia di S ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] sei mesi da contralto poi, lasciato il servizio modenese e tornato a Carpi, continuò come poté la sua prestazione canora, ormai da tenore, in qualche, chiesa. Nel 1664 riprese lo studio della chitarra, valendosi di un libro di sonate "battute con suo ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] , l'anno stesso, al teatro Adriano di Roma), avendo come principali interpreti il soprano Tina Poli Randaccio e il tenore Francesco Merli, per la direzione di Gabriele Santini.
Pur riportando un discreto successo di pubblico, la rappresentazione fu ...
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CELESTINO, Eligio
Enza Venturini
Nacque il 20 marzo 1739, probabilmente a Pisa (Härtwig), o, come ritengono molti, a Roma; comunque, compiuti gli studi musicali, fu proprio in questa città che raggiunse [...] pezzi strumentali. Si conservano manoscritti: Il tuo nome eccelso e grande suonerà la fama intorno, terzetto per soprano, tenore e basso con accompagnamento d'orchestra (Schwerin, Mecklemburgische Landesbibl.); Se non ti moro allato, aria a nove voci ...
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AFAN DE RIVERA, Maria Francesca
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Nacque a Barcellona nel 1711 da don Perafan, marchese di Villanueva de las Torres, e da Serafina Espuig de Berardo.
Dal 1715 fu allevata a Vienna presso la corte di [...] ad ottenere ch'ella potesse tornare a Napoli in casa della suocera. Qui pare che l'A. avesse un'avventura con il tenore Angelo Amorevoli e che il Lapi macchinasse di uccidere il rivale; il conte fu infatti trattenuto per un certo tempo in Castel ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] , fu nuovamente aiutato dal Cotogni): inizialmente, la voce del B. non era ben definita per il colore alquanto "anfibio" (tra tenore e baritono). Scelto il registro il giovane cantante imparò i ruoli "nota per nota, fiato per fiato … gesto per gesto ...
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NALDI, Giuseppe
Pier Giuseppe Gillio
NALDI, Giuseppe. – Nacque probabilmente a Bologna il 2 febbraio 1770 (Fétis, 1880, p. 261), figlio unico di un funzionario governativo (Kutsch - Riemens, 1987, col. [...] in Don Giovanni. Nel 1818 tornò a vestire i panni di Figaro, stavolta nella prima londinese del Barbiere di Siviglia di Rossini (col tenore Manuel García). Oltre che al King’s Theatre, tra il 17 agosto e il 28 settembre 1811 partecipò a 19 recite nel ...
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NAVARRINI, Francesco
Piero Faustini
NAVARRINI (Navarini), Francesco. – Nacque a Cittadella (Padova) il 26 dicembre 1855 (ma secondo alcuni nel 1853: cfr. Kutsch - Riemens, 1997)
Allievo di canto di [...] poi in repertorio: Alvise, Basilio, Giorgio nei Puritani di Bellini. Con quest’opera aprì, assieme a un altro grande tenore, Francesco Marconi, la stagione 1885 della Scala, che prevedeva anche la donizettiana Favorita e di nuovo Il profeta. Sempre ...
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FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] (1 an Mus. 3523. D. 1, 2); Quomodo obscuratum in si bem. per soprano (1 an Mus. 3523. D. 1, 3); Recordare Domine in mi bem. per tenore (2 an Mus. 3523. D. 1, 3). Gli vengono attribuiti inoltre un Credo in do a 3 voci e un Te Deum per la vittoria di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...