LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Dopo aver esordito come baritono nelle vesti di Rigoletto nell'omonima opera verdiana a Napoli nel 1925, negli anni Trenta il L. iniziò a interpretare ruoli di basso, dedicandosi in particolare al repertorio ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] di Verona con i Due Foscari verdiani, ma senza successo. Recatosi in seguito al Teatro Comunale di Ferrara per sostituire il tenore Liverani, ebbe miglior fortuna nel Ballo in maschera. Il primo grande successo fu ottenuto dal B. l'11 nov. 1871 al ...
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Re di Sparta (fine sec. 8º a. C.) al tempo della prima guerra messenica; a P. e al re collega Teopompo era attribuita un'aggiunta alla cosiddetta grande retra, del seguente tenore: "Qualora il popolo deliberi [...] stoltamente, la gerusia e i re lo congedino" (cioè ne invalidino le deliberazioni) ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] a Modena nell'opera seria IlRadamisto di autore ignoto; successivamente il suo nome risulta legato all'opera buffa, della quale divenne, nella prima metà del sec. XVIII, rappresentante di spicco sia in ...
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Soprano tedesco (Würzburg 1848 - Berlino 1929). Studiò con la madre, Maria Theresia Löw. Cantò a Berlino, a Bayreuth e nelle principali città. Ancora nel 1905 si esibiva a Salisburgo. Aveva sposato il [...] tenore P. Kalisch. Fu anche insegnante e lasciò scritti autobiografici critici e metodologici. ...
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Cantante russo (n. nel governatorato di Kazan´ 1857 - m. Kiev 1918). Studiò al conservatorio di Pietroburgo, e si perfezionò poi con E. De Roxas a Napoli, dove debuttò nel 1882. Fu celebre tenore e cantò [...] spesso insieme alla moglie Medea Figner Mei (Firenze 1859 - Parigi 1952), mezzosoprano, allieva del conservatorio di Firenze e di H. Panofka e C. Carozzi Zucchi, artista di fama internazionale ...
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Sassofonista statunitense (Woodville, Mississippi, 1909 - New York 1959). Dedicatosi dapprima alla batteria e al sassofono contralto, fece parte di numerose orchestre (tra cui quella di C. Basie, 1936-40), [...] passando poi al sassofono tenore. Tenorsassofonista dalla sonorità e dallo stile originalissimi, anticipatore di una scuola moderna del sassofono, esercitò profonda influenza sugli sviluppi del jazz (be-bop, cool jazz), fornendo un modello a C. ...
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Chimico inglese (Lyme Regis, Dorset, 1851 - ivi 1935). Si occupò principalmente di metallurgia; è noto, in particolare, per aver ideato, insieme a S. G. Thomas, un processo per la produzione di acciaio [...] con basso tenore di fosforo. ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] l'appoggio per un suo nuovo ingaggio presso alcuni impresari i quali, a suo dire, gli avevano preferito un altro tenore, non tenendo nella giusta considerazione un "servitore di Principi" (Arch. di Stato di Modena, Archivio per materie, Musici, b. 1 ...
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Cantante (Fermo 1828 - Grottazzolina 1901). Studiò con F. Cellini. Esordì quale baritono ad Ascoli nel 1851. Passò per i principali centri teatrali d'Europa (tranne la Scala di Milano), acclamato anche [...] come concertista. Il fratello Lodovico (Fermo 1820 - Grottazzolina 1885), tenore, cantò in tutta Italia e passò in seguito a Parigi, Londra, Barcellona, Vienna, in una carriera fortunatissima, legata al repertorio verdiano. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...