DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] di S. Pietro a Maiella e fu probabilmente compagno di studi del tenore F. De Lucia, suo carissimo amico e, più tardi, anche cognato.
Intrapresa la carriera di baritono, in occasione del giubileo della regina Vittoria (1887) il D. cantò - con Adelina ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] 1673.
Il fratello Antonio Maria, pur avendo abbracciato la carriera ecclesiastica, fu un ottimo tenore, tanto da essere assunto nel 1693 come cantante nella Reale Cappella di Napoli, mentre la sorella Caterina Speranza sposò nel novembre 1701 il ...
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Direttore d'orchestra italiano (Parma 1860 - Chicago 1919). Studiò il violino con G. C. Ferrarini e composizione con G. Dacci. Si rivelò concertando la Carmen a Parma nel 1882. Richiesto dalle maggiori [...] teatrali e sinfoniche del mondo, terminò la sua carriera come direttore della Chicago Opera Association. Suo fratello Italo, tenore (Parma 1845 - Corcagnano, Parma, 1896), allievo di F. Lamperti, fu (1871) il primo interprete del Lohengrin in Italia ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] musica; fu allievo di certo maestro Ragusa nella sua città natale, quindi, essendo dotato di una gradevole voce di tenore, entro in qualità di cantore nella cappella reale di Palermo. A Palermo egli studiò composizione con il celebre P. Raimondi ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] da A. Toscanini con un'orchestra di cinquecento elementi e un coro di mille voci. Nella seconda parte del programma con dieci tenori cantò la parte del Bardo nell'Innoalle nazioni. Fu ancora Radames al Costanzi di Roma, al Regio di Torino e al Verdi ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] 1865-1866, pp. 5-16; In morte di G. G., Napoli 1868; in American Journal of science, XCV (1868), p. 124; V. Tenore - C. Palladino, Discorsi con l'elogio di G. G., Napoli 1869; G.A. Pritzel, Thesaurus literaturae botanicae, Lipsiae 1851, pp. 117 s ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] 1591 venne ammesso al servizio della Cappella pontificia in qualità di tenore. Il 18 sett. 1592 fu promosso al primo ordine minore, l'ostiariatus (Casimiri, 1938, p. 230); due anni dopo venne ordinato sacerdote. Risale al gennaio 1600 un suo ...
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Cantante italiano (Lanuvio 1892 - Valencia, Spagna, 1979). Studiò con A. Cotogni e E. Rosati. Nel 1919 debuttò a Viterbo e nel 1920 si presentò al teatro Costanzi di Roma, ottenendo un clamoroso successo. [...] , chiamato nei principali teatri del mondo, ha riportato ovunque grande successo per la sua chiara e squillante voce di tenore. Si ritirò dalle scene nel 1959. Ha lasciato alcuni scritti a carattere autobiografico e relativi ai problemi del canto ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] tamburo, entrando ancora bambino a far parte della banda comunale di Racalmuto. Dotato di una bella voce di tenore, nel 1937, a Parma, prese lezioni di canto che interruppe nello stesso anno, quando entrò come flautista nella banda della Regia Marina ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] uno dei massimi talenti della musica afroamericana. Strumentista di eccezionali doti tecnico-espressive, sviluppò sia al sax tenore sia al soprano uno stile improvvisativo di grande originalità, che contribuì in maniera decisiva all'evoluzione del ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...