FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] : il tutto su un piano modestamente aneddotico senza che la discussione si elevi a vaglio critico della documentazione.
Di eguale tenore una curiosa operetta De gl'auguri e de le superstitioni de gl'antichi (Venezia, C. Mavò, 1542; la prima parte ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] comporta. Il C. si doveva certo trovare in difficoltà economiche, o almeno gli doveva riuscire difficile mantenere il tenore di vita cui le sue tradizioni familiari lo obbligavano: egli chiede al solito Baroni di intercedere presso Lorenzo perché ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] è stata attribuita a tempi di scrittura molto ristretti (Pardo, 1992), trovano dunque compiuta trattazione argomenti di tenore teorico (in particolare sul rapporto disegno-colore: Barash, 1978; Puttfarken, 1991), storico-sociale e documentario ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] Pariati acquisì una posizione sociale stabile e prestigiosa, sebbene l’inventario dei suoi beni redatto dopo la morte suggerisca un tenore di vita non agiato; in ottimi rapporti con l’imperatore Carlo VI, continuò a mantenere contatti in Italia con ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] sotto l’ala del Partito nazista, si sostanzia, nel Commento a un soldato tedesco e in altri articoli di analogo tenore, fino a investire la psicologia di una intera generazione che con voluttà si stava annullando nel grande organismo collettivo della ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] nuovo impulso: nel 1811 il D. curò, per i suoi tipi, la pubblicazione di una parte della Flora napolitana di M. Tenore, capolavoro tipografico, per Napoli, nel campo della stampa a colori. In quell'anno, usciva, a sue spese, la seconda edizione delle ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] nell'aprile del 1545 aveva indirizzato al pittore una lettera, della quale purtroppo ignoriamo completamente il contenuto; il tenore confidenziale dell'accenno lascia tuttavia supporre che la conoscenza fra i due risalisse già qualche tempo prima.
I ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] seguito alla morte dell'arcivescovo Ulderico, a cui successe solo nel 1074 Milone. Ciò che la rende più problematica è il tenore del prologo alla Vita s. Secundini, nel quale G., rivolgendosi al committente, il vescovo di Troia Stefano (1059-80), lo ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] del D., come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo con le musiche di Paisiello e nell'interpretazione del celebre tenore Giacomo David. Ma l'opera fu osteggiata e criticata e solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] alla crisi del Pungolo, ciò pose molti problemi al F., costretto a rinunziare alla vera fonte del suo dispendiosissimo tenore di vita. Fu perciò provvidenziale nel 1893 - anche se lo costrinse a trasferirsi a Roma - l'incarico di condirettore ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...