GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] mentre con qualche riserva fu accolta la sua partecipazione al Trovatore di Verdi; il successivo 4 febbraio, in sostituzione del tenore Ottavio Benedetti il G. riuscì a conquistare il pubblico. Un vero e proprio insuccesso fu invece l'opera L'abbazia ...
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Sassofonista statunitense (n. New York 1930) afroamericano. Dopo un debutto nel rhythm and blues, collaborò con i maggiori jazzisti degli anni Cinquanta (A. Blakey, M. Davis, T. Monk, ecc.), e nel 1956 [...] (O. Coleman), ai ritmi caribici come al lirismo delle ballads. È tra i pochi sassofonisti a dedicarsi esclusivamente al sax tenore. Della sua numerosa discografia, si ricordano: Sonny Rollins quartet (1951); Sonny Rollins plus four (con C. Brown, R ...
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Soprano (Bergamo 1830 - Livorno 1913); studiò al conservatorio di Milano, segnalandosi ben presto come uno dei più significativi soprani d'agilità della sua epoca. n Fu suo marito il tenore Mario Tiberini [...] (S. Lorenzo in Campo 1826 - Reggio nell'Emilia 1880), che esordì a Roma (1852) e si affermò come uno degli ultimi grandi interpreti rossiniani, esibendosi nei principali teatri europei e degli USA fino ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] continuo in si bemolle; Te Deum, a 3 voci e organo in sol; TeDeum, a 4 voci, orchestra in sol; Ubi miseriam sum, per tenore e strumenti in si bemolle; Ut Antonini gloriam, a 3 voci e strumenti in do (1830); Ut queant laxis, a 3 voci e basso continuo ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] città delle Marche, si recò in Brasile (secondo il Diccionario de la Música Labor) e poi in Spagna, scritturato come primo tenore al Teatro de la Cruz di Madrid per l'Otello di Rossini (14 sett. 1827). L'insuccesso ottenuto lo persuase ad abbandonare ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] allievo del maestro M. Aspa a Messina, e dì Mazza al conservatorio di Napolì, dove esordì come pianista all'età di quattordici anni. Il C. rappresenta la tipica figura dei virtuoso-compositore ottocentesco, ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] della chiesa di S. Marco a Venezia, quando partecipò al concorso per il posto di secondo organista - rimasto vacante per la morte di P. Giusti - che riuscì a vincere il 16 sett. 1624, superando i concorrenti ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Dopo aver esordito come baritono nelle vesti di Rigoletto nell'omonima opera verdiana a Napoli nel 1925, negli anni Trenta il L. iniziò a interpretare ruoli di basso, dedicandosi in particolare al repertorio ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] di Verona con i Due Foscari verdiani, ma senza successo. Recatosi in seguito al Teatro Comunale di Ferrara per sostituire il tenore Liverani, ebbe miglior fortuna nel Ballo in maschera. Il primo grande successo fu ottenuto dal B. l'11 nov. 1871 al ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] a Modena nell'opera seria IlRadamisto di autore ignoto; successivamente il suo nome risulta legato all'opera buffa, della quale divenne, nella prima metà del sec. XVIII, rappresentante di spicco sia in ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...