BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] e inappellabile: "Tutti i tempi a galoppo: la Carradori [Arpina] più ghiaccio del ghiaccio istesso: i cori gridano come energumeni: il tenore Duppez [Elvino] dice assai bene l'aria del II atto: il resto è orribile!" (lettera al Ricordi del 24 maggio ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] M. si esibì a Pavia e ad Alessandria; nel carnevale 1783 a Modena, in Zenobia, fu in un cast dove figurava il tenore Angelo Fantozzi, un artista affermato con il quale dovette convolare a nozze nell'estate 1783 giacché sin dal successivo autunno, al ...
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GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Daniela Macchione
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, [...] di soprano); Tantum ergo (per organo); Tantum ergo (ridotto per organo); Tantum ergo (per sola voce di tenore, dedicato al fratello Francesco, tenore); Il giorno di Maria. Nelle ore desolate (per canto e orchestra); Dialogo dell'Assunta (per canto e ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] 1927; il balletto Apollon Musagète (1928); il balletto Le baiser de la fée (1928); il melodramma Perséphone per recitante, tenore, coro e orchestra (testo di A. Gide, 1934); il balletto Jeu de cartes (1937). Tra le composizioni sinfoniche, sinfonico ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] del suo metodo, l'eleganza e purità del suo stile, il timbro omogeneo, agile e gagliardo della sua voce.
Bibl.: A. Grilli, Il tenore A. Masini e il baritono C. B. a Faenza, in La Romagna, I (1927), pp. 354-362; G. Mazzatinti, Lettere inedite e rare ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] un Miserere a 12 voci reali in tre cori con basso continuo (pubblicati da Sandron), Palermo 1895; la Cantata eroica per tenore, cori e orchestra (composta per il cinquantenario della rivoluzione palermitana); l'Ode alla regina d'Italia sui versi di G ...
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Carla Moreni
Sfida tra Verdi e Wagner
Busseto contro Lipsia. Nel 1813 nascevano due dei più significativi musicisti europei dell’Ottocento. In Italia per il doppio bicentenario le proposte più interessanti [...] col Lohengrin antiteutonico, fragile, esistenzialista del 7 dicembre 2012. La regia di Claus Guth, il tenore Jonas Kaufmann magnetico protagonista e la direzione di Daniel Barenboim convergevano in una lettura ideologicamente antiwagneriana. Perché ...
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DE BALESTRINI, Alfonso Fratus
Nicola Balata
Nacque il 15 nov. 1859 a Saliceto di Cadeo (Piacenza) da Luigi e Drusiana Brambilla.
Studiò dapprima pianoforte e armonia con il maestro G. Quaquerino, frequentando [...] e organo (1916), Interludium, per quintetto d'archi e organo (1917), Preghiera, per violino ed archi, Ave Maria, per tenore, organo e violino obbligato (1917), Magnificat, per soli, coro a tre voci, organo e doppio quintetto (1919), Suite per organo ...
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Musicista (Kecskemét 1882 - Budapest 1967). Direttore del Consiglio dell'Accademia musicale, cui diede il suo valido contributo fino agli ultimi giorni di vita, K. è considerato il capo della moderna scuola [...] (3 parti, 4 voll., 1951-56).
Opere
Raggiunto il primo successo di portata internazionale nel 1923 con il Psalmus hungaricus per tenore, coro e orchestra, vide accrescere il suo favore presso il pubblico e la critica d'ogni paese con una serie di ...
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HENZE, Hans Werner
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 811; IV, II, p. 132)
Compositore tedesco. Dopo il 1976, anno in cui ha dato vita al Festival musicale internazionale di Montepulciano (Siena), alcune [...] esecutori (1981); Canzoni für Orpheus (testi di E. Bond) per coro misto a cappella (1983) e Oedipus der Tyrann per tenore e pianoforte (1983). Nel 1984 ha pubblicato Musik und Politik, edizione ampliata di suoi scritti e interviste.
Bibl.: W. Burde ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...