LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] atto unico, ambientato nel quartiere cinese di San Francisco, ebbe come primi interpreti il soprano Pauline Donalda (Ah-Joe), il tenore Charles Dalmorès (Uin-San-Lui), il baritono Antonio Scotti (Cim-Fen) e il basso Jean Émile Diogène Vanni-Marcoux ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] tu pulchra es,anima mea dimostra che egli, fra i primi, sviluppò la forma dialogata: infatti queste parole vengono pronunciate solo dal tenore e dal basso, mentre il soprano e l'alto vi oppongono le loro: "ecce tu pulcher es, dilecte mi", e solo con ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] scelta accurata degli artisti (il coro e l'orchestra furono infatti quelli della Scala, mentre tra gli interpreti figurava il famoso tenore G. Quiroli). La prima esecuzione del Gennarello (dramma lirico in tre atti e quattro quadri; 1° giugno 1891 al ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] Musset.
L'attività di insegnante di pianoforte in casa delle migliori famiglie aristocratiche di Parigi gli garantì un buon tenore di vita e gli permise di dedicarsi alla composizione. Tra le sue tormentate vicende sentimentali emerge per importanza ...
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Debussy, Claude
Antonietta Pozzi
Un nuovo mondo sonoro tra Ottocento e Novecento
Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, il compositore francese Claude Debussy rivoluziona l'armonia, [...] atti si svolge in un luogo e in un tempo volutamente imprecisati. È centrata sul tragico amore di Pelléas (tenore) e Mélisande (soprano), malinconica moglie di Golaud (baritono) il quale, scoperto il sentimento dei due amanti, uccide per gelosia ...
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Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] ne sono tre generi, ognuno dei quali comprende più specie, a seconda della collocazione nel rigo: di do (soprano, mezzosoprano, contralto e tenore), di fa (basso e baritono) e di sol (di violino). L’insieme dei 3 segni e delle loro posizioni forma un ...
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PARKER, Charles Christopher, detto Charlie
Antonio Lanza
Altosassofonista statunitense di jazz, nato a Kansas City il 29 agosto 1920, morto a New York il 12 marzo 1955. Incominciò giovanissimo a suonare [...] , Don't blame me e, con l'aggiunta del trombonista J.J. Johnson, Bird feathers, Quasimodo e Crazeology; inoltre, al sax tenore, Milestones e Half Nelson.
Il biennio 1947-48 fu il più fecondo per P., divenuto ormai, con Gillespie, il solista più ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] nonno materno Giacomo Tritto per il contrappunto e di N. Zingarelli per la composizione: Dotato di una buona voce di tenore, gli vennero impartite lezioni di canto dal celebre evirato G. Crescentini. di cui divenne uno degli allievi prediletti. Il ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] espresse assai presto e in molti modi: dapprima si dedicò soprattutto al canto operistico, dotato com’era di un’ottima voce di tenore, e in qualità di mecenate fu tra i fautori del gusto per la musica strumentale a Firenze.
Nel 1834 Poniatowski sposò ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] maestro, e il 4 luglio 1738 maestro titolare, nella cappella reale di Madrid. Oltre che come compositore è da ricordare come tenore, eccezionale clavicembalista e violinista. Nel periodo che va dal 4 luglio 1738 a tutto il 1778 mantenne l'incarico di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...